La stagione 2024 per il Ristorante Nove di Alassio è stata una ulteriore conferma di successi e riconoscimenti: iniziata con l’arrivo del giovane Chef Antonio Romano, che a soli 31 anni ha portato con sé un ricco bagaglio di esperienze maturate in alcuni dei templi gastronomici più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale, la stagione si è chiusa con la conferma della Stella Michelin e con il premio “Miglior Piatto dell’anno” attribuito da Golosaria a Cabossa con latticello di Brigasca, aneto e anguria. Un anno di evoluzione continua, in cui un team giovane, composto da personale di cucina e di sala con un’età media di 24,6 anni, ha lavorato costantemente cercando grandi risultati:
“È stata una stagione ricca di emozioni e di crescita sotto molti aspetti e soprattutto di maturazione. Abbiamo messo le basi per fare ancora meglio nei prossimi anni. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie ai ragazzi del team, che hanno mostrato da subito motivazione, dedizione e impegno straordinario. Dice lo Chef Antonio Romano. La stagione si è conclusa da poco, ma siamo già al lavoro: ci concentreremo sulle rifiniture e sui dettagli che faranno ancora di più la differenza. Questa stagione mi ha permesso di crescere come chef e di evolvermi sia dal punto di vista creativo che gestionale. Ho imparato a valorizzare l’importanza del lavoro di squadra, un aspetto fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi e mantenere la costanza di eccellenza che ci caratterizza”.
Una stagione che ha visto la riconferma, per il quarto anno di fila, della Stella Michelin per il 2025, assegnata nella cerimonia del 5 novembre a Modena.
Ma non solo. Il giorno precedente a Milano durante la presentazione della Guida Golosaria 2025 il Ristorante Nove – Villa della Pergola di Alassio si è visto assegnare il premio Miglior Piatto dell’anno alla Cabossa con latticello di Brigasca, aneto e anguria.
Un premio assegnato a un piatto creato dalla giovane Pastry Chef Rebecca Segna che, arrivata quest’anno nella cucina dello Chef Romano, a soli 23 anni ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento:
“È stato emozionante ricevere il mio primo premio, e proprio per questo motivo rimarrà indelebile.
Sono molto contenta di come sia andata la stagione, la crescita e l’intesa maturata con lo Chef che ci hanno poi portato ad ottenere subito un riconoscimento: la ciliegina sulla torta! La cabossa nasce dall’ input dello Chef che mi chiedeva di esplorare e cercare di utilizzare la cabossa e di farci qualcosa di originale e personale. Abbiamo fatto molte prove ed alla fine con costanza ed impegno siamo riusciti ad ottenere un risultato che rispecchiava le nostre intenzioni e i gusti che volevamo proporre” dice la Pastry Chef Rebecca Segna.
L’Orto Rampante e i Giardini di Villa della Pergola: un plus unico. Ingredienti naturali per di una rivoluzione sostenibile
Un anno in cui anche l’Orto Rampante e i Giardini di Villa della Pergola sono sempre più entrati nei piatti del Ristorante, soprattutto con il lancio del menu Naturalia, un menu vegetariano che ha avuto un incredibile successo e che vede piatti che si evolvono naturalmente seguendo la stagionalità e ciò che il territorio e la natura offrono.
L’utilizzo degli agrumi dei Giardini di Villa della Pergola, la collaborazione con l’azienda agricola “L’Orto Rampante” e con i fornitori e produttori locali arricchiscono sempre più la proposta con ingredienti di eccellenza, aprendo sentieri inediti nel regno dei sapori per costruire un’esperienza per tutti i cinque sensi.
“I Giardini e il contesto naturalistico sono un valore aggiunto e saranno uno stimolo continuo. – conclude Antonio – L’Orto Rampante è un progetto affascinante: lo stretto rapporto quotidiano con chi dà vita e cura le materie prime che compongono i nostri piatti è un’opportunità rara e incredibilmente stimolante”.
“Guardando al futuro, sono ispirato dalle potenzialità che ci offre l’Orto Rampante e dalla straordinaria bellezza dei giardini di Villa della Pergola. Questi elementi non sono solo scenografia, ma diventano parte integrante della nostra cucina, che si fonda su stagionalità e sostenibilità. Continueremo a proporre una cucina classica contemporanea e moderna, una cucina fatta bene, senza fronzoli, che rispetta le radici della nostra tradizione e sfrutta al massimo le risorse che la natura ci offre. Dice ancora lo Chef Antonio Romano. Lavoreremo con dedizione per mantenere e superare gli standard che ci hanno portato fin qui, puntando sempre a regalare un’esperienza gastronomica unica, che sappia raccontare storie di passione, territorio e creatività.”
In questo periodo, lo Chef Antonio Romano è stato inoltre impegnato in una cena a quattro mani con il neo-stellato Gianluca Renzi del Ristorante Le Cattedrali di Cannavacciuolo ad Asti, e ha partecipato alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba con uno show cooking.
Il Ristorante Nove e Villa della Pergola riapriranno il prossimo 20 marzo, e tutto il team è già al lavoro per preparare la nuova stagione.
“Il 2024 è stato un anno di grande crescita per la nostra azienda. Ogni anno cerchiamo di alzare sempre di più i nostri standard e l’arrivo di chef Romano è stata la scintilla che cercavamo da tempo”, afferma Francesca Ricci, 30 anni, Restaurant Manager di Villa della Pergola.
“Pieno di energia e di idee, ha sapientemente costruito un menu che rispecchia a pieno la sua identità e le sue esperienze passate, con un forte focus su gli ingredienti del territorio e del nostro Orto Rampante. Presenti inoltre molte influenze da tutta l’Italia e dal mondo, così come il nostro team, che proviene da ogni parte d’Italia con il proprio bagaglio culturale.
Alla domanda ‘tutti così giovani?’ rispondo assolutamente sì. Come potrebbe essere diversamente? Il nostro lavoro é basato sul capitale umano e per creare nuove sinergie ci vogliono menti fresche, aperte alla dinamicità: il team di sala e di cucina non supera i 31 anni. Teniamo particolarmente al training del nostro staff e al percorso di crescita che possiamo offrirgli nella nostra azienda”
c.s.