Nel 100’ anniversario della morte di Giacomo Puccini, l’Istituto Diocesano di Musica Sacra propone la sua Messa di Gloria. Un nuovo interessante evento in programma giovedì 25 luglio alle 21,15 nell’oratorio Santa Maria Maddalena accanto alla chiesa parrocchiale di San Matteo ed inserito nel cartellone della rassegna “DVA 2024”. Si tratta di un’opera giovanile, composta nel 1880 per orchestra, solisti e coro a 4 voci, è molto eseguita in tutto il mondo, in essa si manifesta già tutta la grandezza futura del compositore. Puccini la compose per il suo esame di diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca. È una messa completa, strutturata in cinque parti: Kyrie, Gloria, Sanctus e Benedictus e Agnus Dei ed è una delle poche opere di Puccini per il genere sacro, dalla quale si può ben intuire la sua spiritualità tanto che la parte finale della Messa ha fatto dire a qualcuno che Puccini medita e ci fa meditare.
Dopo le prime esecuzioni, accolte con favore da pubblico e critica, non venne praticamente più eseguita fino al 1952 a Chicago e poi a Napoli. Puccini usò poi alcuni dei suoi temi in altre sue opere, l’Agnus Dei per la Manon Lescaut e il Kyrie per Edgar.
Quello che va detto, come ricordava la nipote Simonetta è che “Puccini va cantato con il cuore perché parla al cuore”. Ad esibirsi saranno Raffaele Feo, tenore; Marco Camastra baritono; il Coro Deo Gloria dell’Istituto Diocesano Musica Sacra, il Coro FilHarmonia di Sanremo, accompagnati al pianoforte da Diego Genta, diretti da Danilo Galliani.