“Arte, letteratura e carcere dall’800 a oggi” è il titolo di un interessante convegno rganizzato dall’Università di Genova da mercoledì 5 a venerdì 7 dicembre. Organizzazione e Comitato Scientifico: Elisa Bricco, Roberto Francavilla, Laura Quercioli, Reinier Speelman, con il patrocinio di Associazione Antigone – per i diritti e le garanzie nel sistema penale; Centro Culturale Primo Levi, Genova; Istituto Italiano di Studi Germanici, Roma. Tanti ospiti anche internazionali interverranno nella splendida cornice dei Palazzi dell’Università di Genova per fare un giro del mondo mentre raccontano il legame tra arti e carcere. Il Convegno è aperto a tutti con ingresso libero.
Il programma:
MERCOLEDÌ 5 dicembre
– aula Magna, Via Balbi 2
Ore 9:30
Saluti istituzionali
Luca Zevi: Dall’afflizione alla riabilitazione – ripensare gli spazi della pena
Yosuke Taki: Prigionie (in)visibili – l’arte di Samuel Beckett e la storia
Claudio Sarzotti: Il cinema e la letteratura come dispositivi di costruzione della realtà carceraria
Luigia Lonardelli: Please come back – Il mondo come prigione? The world as prison
Laura Quercioli: Berlino, Varsavia, Roma: il carcere come lieu de mémoire
Ore 14:00
Maria Milano e Federico Montaldo: Dentro e fuori: l’immagine del carcere nella prospettiva del recupero
Grazia Isoardi: Voci erranti nel carcere di Saluzzo
Roberta Ascarelli: Ernest Toller nel carcere di Niederschönenfeld
Maria Teresa Caprile: Dalle fortezze austro-ungariche ai Lager nazisti
GIOVEDÌ 6 dicembre
– aula Magna, Via Balbi 2
Ore 9:30
Maarten Asscher: “A divided aim?” Poetry and propaganda in Oscar Wilde’s the ballad of reading gaol
Reinier Speelman: Due prigionieri politici triestini: Giorgio Voghera e Bruno Piazza tra Giaffa e Auschwitz
Elisa Bricco: Lo scrittore in carcere: pratiche di scrittura creativa e impegno degli autori francesi contemporanei
Duccio Colombo: “La prigione non riesce a fare a meno di me”: il Lager come inferno, purgatorio e voce di un curriculum nella canzone di malavita russa
Mario Alessandro Curletto: “Sažajte i vyrastet” di Andrej Rubanov: ritratto di un eroe degli anni novanta
– Biblioteca di Lingue, Piazza Santa Sabina 2
Ore 14:00
Luca Fazzini: Alla periferia della periferia: raccontare la prigione nel Brasile contemporaneo
Livia Apa: Libertà. Le poesie dal carcere di José Craveirinha
Luciana Coronel: Arte, letteratura e carcere in Brasile e in Italia oggi
Roberto Francavilla: Le parole, l’amore, il filo spinato. Luandino Vieira a Tarrafal
VENERDÌ 7 dicembre
– Biblioteca di Lingue, Piazza Santa Sabina 2
Ore 9.30
Manuela Giolfo: Al-Siğn: la prigione di Zakaria Tamer
Nevin Özkan: Nazim Hikmet: poesie d’amore dal carcere
Giulia Baselica: La reclusione come esperienza metafisica: l’altra biografia di Eduard Limonov
Laura Staiano: La littérature française dans le cachot. Attività didattiche nel carcere di Ranza, San Gimignano
Vito Minoia: La chiave educativa di un positivo cambiamento attraverso il teatro
Ore 14:00
Paola Del Zoppo: Colpevoli e innocenti. Carceri, asili e stigma nella letteratura tedesca dell’inizio del novecento
Persida Lazarevic: L’antropopoiesi carceraria di Borislav Pekić
Marco Damonte: Filosofia e cura di sé nelle lettere dal carcere di Václav Havel
Emiliano Ilardi e Fabio Tarzia: La funzione simbolica del carcere nell’immaginario letterario e cinematografico americano
Nada Savković: Con humor contro il carcere
Organizzazione e Comitato Scientifico:
Elisa Bricco, Roberto Francavilla, Laura Quercioli, Reinier Speelman.
Con il patrocinio di:
Associazione Antigone – per i diritti e le garanzie nel sistema penale;
Centro Culturale Primo Levi, Genova;
Istituto Italiano di Studi Germanici, Roma.
Informazioni:
roberto.francavilla@unige.it
laura.quercioli@unige.it
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…