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A Onzo nasce il poetico dispositivo di “Vicinanza di sicurezza”

L’aspetto più drammatico e doloroso sarà non potersi abbracciare per lungo tempo, dovere mantenere distanze fisiche dalle altre persone.  A questo triste dato di fatto Giuliano Arnaldi, artista ed operatore culturale ha reagito prendendo  un grande telo bianco alto 180 cm, tagliandolo  in strisce larghe 10, scrivendo su ognuna l’inno alla vita  di Madre Teresa di Calcutta  e mettendolo le strisce gratuitamente   a disposizione  di coloro che vorranno incontrarsi quando partirà la fase 2, a cominciare dalle comunità delle Parrocchie del Castellermo, che anche a Messa dovranno mantenere le distanze di sicurezza.

“Ognuno di noi può e deve fare qualcosa” dice Arnaldi “sopratutto praticare e diffondere speranza, perché di paura certamente si muore. E aiuta cercare l’opportunità nel problema.” “Questi semplici oggetti – conclude Arnaldi – non saranno solo il metro di misura necessario a ricordarci cosa dobbiamo fare per difenderci dal contagio, ma occasione per riflettere ed avvicinare le persone nei cuori e nelle menti.”

Chi visiterà gli spazi di Tribaleglobale a Onzo lo riceverà in omaggio, e chiunque  può chiederne uno scrivendo a fondazionetribaleglobale@gmail.com, ma l’invito di Arnaldi è ad autoprodurlo e magari a regalarne uno ad amici e parenti, scegliendo personalmente  immagini e  pensieri.

 

https://youtu.be/LFTAxHVhOEo 

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...