A Rocchetta Nervina (IM), si è conclusa l’edizione 2024 del Concorso Mieli dei Parchi della Liguria. Un’iniziativa promossa da Regione Liguria e coordinata dell’Ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri.
La premiazione dei mieli e degli apicoltori è seguita dopo una attenta valutazione dei 112 mieli che hanno partecipato a questa edizione. Solo 89 campioni hanno superato le analisi chimico-fisiche, eseguite dal laboratorio Analisi Terreni e Produzioni Vegetali di Sarzana (SP), a testimonianza del rigore e della ricerca di qualità del concorso.
Dopo le analisi organolettiche della Giuria sono stati 66 i campioni che hanno ottenuto il riconoscimento previsto: le “api d’oro”, che attestano la qualità e l’eccellenza dei mieli premiati; in particolare hanno ottenuto 1 ape 30 mieli, ben 31 campioni hanno avuto 2 api ed infine 5 mieli d’eccellenza si sono potuti fregiare delle ambite 3 api.
Al termine di un interessante convegno su Api e impollinazione si è tenuta una degustazione dei cinque mieli vincitori del massimo premio, 3 api d’oro: – La Melata estiva da macchia mediterranea del Parco Nazionale delle Cinque Terre di Giancarlo Sassarini – La Melata di metcalfa del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara di Stefano Sarti – Il Miele di Erica del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara dell’Azienda Agricola “Cascina Le Bosche” di Alessandra Bizzarri – Il Miele millefiori del Parco naturale regionale dell’Aveto di Matteo Vaccaro – Il Miele millefiori del Parco naturale regionale del Beigua dell’Apicoltura “La bottinatrice” di Elisa Merialdo.
“Oggi il miele è il vero protagonista del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri,” dice con orgoglio il presidente Alessandro Alessandri del Parco Alpi Liguri. “Si tratta di un concorso storico che si organizza da oltre 20 anni e la sua particolarità è quella di essere itinerante, visto che la premiazione cambia sede ogni anno. L’edizione 2024-2025 – ha sottolineato – torna ad essere ospitata in provincia di Imperia e in particolare nella bellissima cornice di Rocchetta Nervina che, ricordiamo, è uno degli 8 comuni del Parco. Oggi è stata una giornata molto importante per noi perché riteniamo che oltre alla conservazione dell’ambiente e del territorio ci debba essere anche lo sviluppo delle aree montane; uno degli assi portanti di questo sviluppo è proprio l’enogastronomia di cui il miele fa da volano e nel contempo da indicatore della biodiversità. Poter organizzare questa manifestazione è stato un privilegio”.