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A Torre Pernice torna la sfida tra asparago violetto e il “cugino” piacentino

L’idea della disfida di gusto è venuta alla padrona di casa, Bianca Dulbecco Sartori, imperiese di nascita, piacentina per matrimonio: mettere di fronte, su una tavola imbandita, l’asparago violetto di Albenga (Presidio Slow Food) e l’asparago piacentino. La prima disfida, qualche settimana fa per i soci di Slow Food, ha avuto un grande successo, così venerdì 25 maggio, alle 20,30, il confronto ritorna al ristorante Torre Pernice di Albenga, all’interno della tenuta vinicola Sartori.

Ai fornelli Francesco Santinato, giovane e talentuoso chef  di Torre Pernice. Il menù ricalca quello presentato per la cena di Slow Food con tuttii piatti  abbinati ai vini di Sartori: il crudo dei due asparagi, il piacentino e l’albingauno, in purezza, accompagnati con la coppa piacentina e dalla toma di pecora di Cisano (Spumante Vittoria bollicine di pigato e pinot metodo charmat brut); uovo morbido a bassa temperatura con crema di grana e asparago violetto spadellato (Pigato 2017 Torre Pernice); Panzerotto di crespella agli asparagi piacentini (Malvasia secca Malcadia Villa Oppi, unica eccezione enologica al piacentino); Rollatina di coniglio ripiena agli asparagi violetti su vellutata di patate e carote, per i vegetariani omelette con asparago violetto (Rossese di Campochiesa 2016 Torre Pernice); semifreddo agli asparagi e fondente con candito di asparago (Passito di Malvasia Crociato). Costo della cena 38 euro a persona, info e prenotazioni  0182 20042 oppure 3486600663.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...