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A Vado il museo Alessandro Boggero, nato dal dolore di una madre

Era una calda giornata del luglio 1988, sabato 24, per la cronaca, quando un liceale savonese di 17 anni finì, tragicamente, la sua avventura terrena. Un incidente in motorino, uno dei tanti di quelli che, all’epoca (la sicurezza non era al primo posto, il casco ad esempio non era obbligatorio) erano un lungo rosario di giovani vite strappate drammaticamente ai loro cari e al mondo.

Si chiamava Alessandro Boggero, un giovane uomo con le idee chiare, che aveva chiaro da che parte stare, da quella degli ultimi, degli sfruttati. Il suo pensiero, tramandato nei temi scolastici, ma anche nei disegni e nei quadri che dipingeva, era chiaro. Del resto il senso di giustizia sociale e la passione per l’arte le aveva ereditate da nonno e madre, Ornella Scarrone, abile e appassionata ritrattista. Esile, ma tenace, Ornella, supportata (e sopportata, non me ne vorrà per questo…) dal marito Almerindo Walter Cicerone, pittore anche lui, cantore in immagini e colori di Porto Vado, ha trasformato il dolore che la segue come un’ombra da quel giorno, in una missione: far conoscere quel figlio strappatole dal fato troppo presto, a chi non lo ha conosciuto. Per questo l’abitazione di Ornella e Walter a Porto Vado è stata trasformata in un museo dedicato ad Alessandro. Alle pareti delle stanze i disegni del ragazzo, ma anche lavori, singoli o a quattro mani, dei due artisti vadesi. Non solo la realizzazione di un sogno che lenisce il dolore, ma soprattutto un modo singolare per far conoscere l’arte, quella fatta di sentimenti ed emozioni. Il piccolo museo, nel giro di pochi mesi dall’apertura, è già stato visitato da moltissime persone, non solo da chi ha conosciuto Alessandro o dai tanti amici di Ornella e Walter, ma anche da persone incuriosite da questa insolita proposta culturale nata dall’amore di una madre per un figlio, mancato 34 anni fa, ma sempre presente.



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Pascal McLee
La mia vita in due parole... Dopo aver frequentato le scuole superiori in Liguria, mi sono trasferito a Torino, dove ho seguito gli studi universitari di Ingegneria Elettronica al Politecnico. Ritornato in Liguria, attualmente il mio lavoro è in stretta correlazione con il web ed i computer. Mia moglie ed io viviamo nella verde Garlenda, in Liguria, provincia di Savona.