Ci sarà chi resterà a bocca aperta martedì 1 novembre lungo la ferrovia che costeggia la Liguria tra San Lorenzo al Mare ad Andora. Per l’ultima volta, infatti, su quei binari transiterà un treno, storico oltretutto. Non si tratta ancora del raddoppio completo della linea ferroviaria (manca il tratto Andora-Albenga) ma, un altro pezzo di storia ferroviaria andrà in soffitta.
Per l’ultima volta un convoglio d’epoca sui binari che, la notte successiva all’evento, saranno abbandonati per sempre, dopo ben 144 anni. Una tratta che, all’epoca, aveva voluto addirittura Cavour e che fu realizzata, in tutta la Liguria, in 12 anni, quanti ne sono serviti per realizzare solamente la San Lorenzo-Andora.
Ma non è il posto giusto per le polemiche. Grazie ai binari, all’epoca, ci fu una vera e propria rivoluzione. L’orticoltura di Albenga e Andora prese slancio verso l’esportazione, il turismo con i treni di lusso dal Nord Europa e dalla Russia verso Sanremo e la Costa Azzurra che divennero concorrenti dell’Orient Express. Una linea costiera “storica”, unica, aperta totalmente – dopo anni di attivazioni a tratte – nel 1872 e che ha visto la trazione a vapore fino al maggio 1931, quella con sistema Trifase fino ad ottobre del 1967 ed infine quella in Corrente Continua giunta ai giorni nostri, ma sempre a binario unico. Un limite evidente.
Il convoglio che saluterà la linea è composto dalle locomotive E 626 294 (costruzione O.M./C.G.E. 1937), E 428 202 (costruita dalla Ansaldo di Genova nel 1940) con carrozze tipo Corbellini e Centoporte nell’originale colorazione “castano/isabella”.
La nuova tratta, quasi totalmente in galleria, entrerà in funzione l’11 dicembre prossimo, con l’adozione dell’orario 2016/2017.
foto di Achille Pennellatore
foto di Piera Laureri
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…