Sabato 8 ottobre a Laigueglia 11° edizione de “Il salto dell’acciuga” ha rappresentato una nuova occasione di confronto sul territorio per gli allievi del corso per “Tecnico della valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici della Valle Arroscia” organizzato da SEI-CPT scuola edile Imperia. Un meraviglioso connubio di sinergie tra il mare e l’entroterra scandito dalle varie tappe che i corsisti hanno affrontato.
Si è cominciato con Emilio Grollero del Comitato organizzatore che ha spiegato come il salto dell’acciuga prenda il sui nome da un romanzo di Nico Orengo.
In esso si parla di come un pesce, attraverso la bagna cauda sia diventato riferimento della cucina di Langa.
Con Paolo Ramella, esperto del territorio, rappresentante di Civiltà delle Malghe e promulgatore del concetto di cucina bianca, si è parlato di questa tradizione gastronomica povera di colore ma ricca di sapori nata alle pendici del Monte Saccarello, la cima più alta della Liguria, ed estesasi dal Piemonte alla vicina Francia.
Mauro Parodi, Sindaco del Comune di Cosio d’Arroscia, ha sottolineato come siano sempre maggiori gli interscambi tra turismo della costa e entroterra. Il giornalista Claudio Porchia ha intervistato la Chef Stefania Alberti del ristorante “La sosta” di Laigueglia, impegnata nella preparazione, durante il suo show cooking, dei sugeli, piatto tipico della cucina bianca rivisitandolo con l’acciuga, ulteriore connubio tra terra e mare.
Durante l’evento di Stefania Alberti è intervenuto lo Chef Renato Grasso con alcune ghiotte anticipazioni del show cooking di domenica 9 alle 16:00.
Spazio anche alla cultura con le sculture di Giuliano Arnaldi, le cartografie d’epoca di Giovanni Pazzano e la presentazione del libro dal titolo “G.W. Vizzardelli” della criminologa Valeria Isoppo, biografia del celebre serial killer di Sarzana.
Il project work dei corsisti Geltrude Annunziata, Elisa Arrigo, Ilaria Barla, Sara Canepa, Monica Cavalleri, Gabriele Morchio, Santina Tricomi è stato coordinato dai docenti responsabili del corso Franco Laureri, Stefano Pezzini, Claudio Porchia e Alberto Sgarlato.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…