Un altro stop per Sergio Giusto. Il meteo, ancora una volta, ferma oggi il “pellegrino” che partito da Albenga vuole arrivare ad Assisi a piedi. L’allerta Arancione (ma più che l’allerta la pioggia) ha fermato Sergio a Volastra, alle spalle di Manarola. Quella di ieri (ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione del diario) è stata comunque una giornata dura. Ecco il racconto di Sergio.
“E’ stata una tappa durissima, la seconda consecutiva. La Liguria è veramente una terra aspra, fatta di saliscendi, di panorami mozzafiato, certamente, ma anche si sentieri ripidi e difficili. Sono partito alle 6 del mattino da Bonassola e, di fatto, ho attraversato tutte le Cinque Terre. In totale 26 chilometri di salite e discese, con santuari splendidi, come quello di Soviore e quello della Madonna di Reggio. C’è addirittura un sentiero dei Santuari, percorrendolo ho capito perchè i pellegrini sono anche chiamati penitenti. Al di la della fatica, però, le Cinque Terre sono veramente stupende. Ho camminato su sentieri dove a destra hai vigneti che ti chiedi come fanno a raccogliere l’uva vista la pendenza, e a destra il bosco di macchia mediterranea. Sotto il mare, gli scogli, i borghi costruito sull’acqua. Veramente dei colpi di spiritualità che mi vanno dire che vale la pena camminare: Oggi mi fermo, un altro stop forzato. Sto pensando che se il meteo non mi aiuta si allontana la possibilità di arrivare ad Asssisi a Pasqua.Però non mi fermo, vado avanti”, racconta Sergio.