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Albenga ricorda la storia imprenditoriale de La Genovese della famiglia Borea

La Fondazione Gian Maria Oddi, in collaborazione con Mario Moscardini, con il Patrocinio del Comune di Albenga, la partecipazione dell’Associazione “Vecchia Albenga” e dell’Unitre Ingauna, nell’ambito dell’iniziativa culturale “Imprenditori Albenganesi di ieri e di oggi” presenterà venerdì 15 novembre la “Torrefazione La Genovese”. 

Aperta nel 1936 da Giuseppe Borea come bottega del caffè è diventata da subito, per l’alta qualità della sua produzione, punto di riferimento di un’ampia clientela privata e di molti pubblici esercizi. Negli anni Settanta, con la seconda generazione di Piero e Dario Borea, la bottega si trasforma in un’azienda in grado di immettere sul mercato nuove raffinate miscele di caffè, richieste da un sempre maggior numero di clienti sparsi in tutta la Riviera Ligure e la Costa Azzurra in Francia. Ulteriori progressi compiuti dalla terza e attuale generazione composta da Alessandro e Matteo Borea, supportati da un’équipe di efficienti collaboratori, hanno dato vita ad una industria export moderna, che invia all’estero il 50% della sua produzione: attualmente il caffè della Genovese “è presente un po’ in tutto il mondo”. 

L’incontro con Dario e Alessandro Borea, “Imprenditori Albenganesi di oggi” di alto livello, si terrà nella Sala delle Conferenze al terzo piano di Palazzo Oddo in via Roma 58 venerdì 15 novembre alle 17. Seguirà un rinfresco offerto dalla Fondazione G. M. Oddi.

LA STORIA

Genova e il suo porto sono, da sempre, sinonimo anche di caffè, quei chicchi che arrivavano in banchina dentro sacchi di juta. Proprio da Genova, da quel porto, veniva Giuseppe Borea, quando, nel 1936, aprì una bottega di caffè in una tranquilla cittadina della riviera ligure, Albenga. Quel profumo di aroma coloniale, tanto caro ai lavoratori del porto, incominciò ad avvolgere la vita degli abitanti di Albenga. La piccola bottega di quel signore venuto da Genova iniziò a servire i bar e i ristoranti della città, e dopo la guerra, con la rinascita della vita e dei consumi, il nome del caffè La Genovese iniziò ad espandersi in tutta la riviera. I figli, Piero e Dario, ereditarono la passione del caffè facendo conquistare all’azienda un ruolo di tutto rilievo nel campo della torrefazione. Dario tostava, Piero batteva la Riviera offrendo un prodotto e un servizio a quei tempi davvero all’avanguardia. Grazie a questa preziosa eredità familiare e ad un grande amore per il prodotto, la torrefazione La Genovese è passata attraverso i momenti migliori e le crisi del mercato, ed ora, con alle spalle quasi un secolo di esperienza, è in grado di offrire un caffè di qualità superiore Oggi, accanto al mercato ligure (è presente con le sue miscele nei bar e nella ristorazione di qualità) presente all’estero. Francia, Olanda, Germania, Romania i principali mercati di riferimento (oggi guarda anche all’estremo Oriente) ma le sue linee, che vanno dal caffè tradizionale a quello bio, sono in grado di soddisfare tutte le esigenze, da chi chiede una miscela per la moka a chi, invece, vuole le capsule, sono sempre all’insegna della qualità e della tradizione. La Genovese oggi è un’azienda strutturata con un’organizzazione moderna, snella ed efficiente, che consente di coprire tutti i segmenti di mercato offrendo a ciascun cliente un servizio accurato e personalizzato; tecnologie sempre più all’avanguardia vengono utilizzate nella produzione. Nel 2003 l’azienda si è trasferita in un nuovo e moderno stabilimento in Regione Bottino ad Albenga dove la terza generazione sta ampliando l’azienda.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...