Liguriaedintorni.it si arricchisce di una nuova contaminazione. Da oggi, infatti, a questo blog dedicato agli innamorati della cultura ligustica collabora Monica Fresta, finalese, attiva nel mondo della comunicazione con l’agenzia Sorelle Bodoni, e nell’impegno civile. Il suo primo articolo per il blog racconta una originale iniziativa in programma martedì 9 a Finale Ligure.
Si terrà martedì 9 presso l’Alberghiero di Finale Ligure l’incontro conviviale conclusivo del progetto scolastico “Storie di Resistenza, ricette di libertà” promosso e realizzato dalla sezione ANPI di Finale Ligure e gli istituti scolastici superiori finalesi IPSAAR e IPSIA nel rispetto dell’accordo ANPI – MIUR.
L’idea di parlare di temi come l’antifascismo e la resistenza attraverso il cibo nasce dall’iniziale progetto sviluppato con i docenti e studenti dell’IPSIA Comunicazione e pubblicità di Finale di creare un”infografica” delle date che segnano il calendario civile italiano. Tra le date scelte da docenti ed alunni per rappresentare questo calendario, una, il 25 luglio, racchiude in se’ simbolicamente sofferenze e speranze della guerra: il 25 luglio 1943, difatti i fratelli Cervi offrirono 380 chili di pasta al burro a tutto il paese di Campegine per festeggiare la caduta del regime. Quel gesto simbolico unì tutti, come scrivono i ragazzi nei commenti al calendario, perché c’era tanta fame e tanta voglia di uscire dall’incubo della guerra. A quel fugace momento di festa purtroppo sarebbero seguiti tanti mesi di lotta di Resistenza. La liberazione difatti avverrà solo 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze.
A partire da quella data simbolica, il progetto ha coinvolto gli studenti del’Istituto Alberghiero che hanno lavorato sul testo “Partigiani a tavola”: settanta ricette in un’eterogenea raccolta in parte ispirate alle storie e memorie della Resistenza o radicate nella tradizione gastronomica italiana. Dal racconto della pastasciutta dei fratelli Cervi, passando per le lasagne della ricostruzione gustate da Teresa Noce di ritorno dai campi della morte, fino ai 35.000 bambini nutriti dalle donne emiliane nel duro inverno del ’45 le due autrici del libro adottano questa inusuale prospettiva per parlare di Resistenza attraverso il cibo.
Una storia di fame di libertà, il racconto del bisogno spasmodico di nutrirsi e delle tante, troppe difficoltà nell’organizzare l’approvvigionamento quotidiano delle risorse. Ma anche un’occasione per analizzare le abitudini alimentari dell’epoca “autarchica” fascista, dove anche la tavola era strumento e conseguenza dell’ideologia e i consumi erano influenzati dalle scelte politiche. Una lettura diversa della guerra di Liberazione offerta agli studenti e al pubblico e un incontro pensato, proprio come sottolineano le autrici del libro, per recuperare il valore intimamente politico del partecipare alla stessa tavola e riscoprire il senso profondo del più solidale dei gesti umani: condividere il pane.
Questo il programma dell’evento conclusivo del progetto:
Ore 11
All’ingresso dell’Istituto sarà esposta al pubblico l’infografica del calendario civile realizzato dagli studenti dell’IPSIA Comunicazione e pubblicità, nato, dalle loro parole, per attirare attraverso la grafica il pubblico ed informarlo sui fatti storici che hanno portato a definire un calendario di eventi che hanno segnato e segnano la vita del nostro Paese. Ogni ospite riceverà una copia cartacea del calendario.
Dopo un breve saluto della Dirigente scolastica degli Istituti IPSAAR e IPSIA, Angela Cascio, del Presidente della sezione ANPI di Finale Ligure, Luigi Milani e delle autorità cittadine
Seguiranno Interviste di Radio ANPI ai professori coordinatori di progetto dei due Istituti e agli studenti che hanno partecipato, che illustreranno lo spirito e il contenuto del lavoro svolto. Intervento di Morena Vannini, Istituto Alcide Cervi: partire da un racconto di resistenza, dalla memoria di una giornata simbolica per parlare di attualità, di storia applicata alla società in cui viviamo. Intervento di Elisabetta Salvini co-autrice del libro “Partigiani a tavola”
Al termine: pranzo conviviale con le ricette tratte dal libro che rispecchiano il periodo storico dall’avvento del fascismo alla liberazione.
L’Anpi ha promosso e sostenuto questo progetto con l’intento di portare i valori e la missione dell’Associazione dentro la scuola per divulgare la storia dell’antifascismo, far comprendere il valore della nostra Costituzione e l’importanza della memoria attiva della Resistenza.
L’idea di far lavorare in sinergia due Istituti diversi nasce dal desiderio di far incontrare i ragazzi creando un filo conduttore che unisca i loro lavori in un messaggio valoriale di democrazia, SOLIDARIETA’, pluralismo culturale, LIBERTA’.
Per trasmettere lo spirito ed i contenuti del progetto e raccontarlo lungo il suo percorso di realizzazione ANPI è stata presente con i ragazzi grazie alle dirette della web radio “RADIO ANPI” Questo progetto di servizio dedica spazi sia alla musica che alle tematiche di interesse sociale. Forza di questo piccolo/grande media locale sono gli interventi dei ragazzi, la loro spontaneità e passione, il loro sguardo sulle cose. Le dirette e gli streaming delle puntate sono disponibili su: www.spreaker.com/RadioAnpi e su facebook fb.me/radioanpi
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…