Arte, cibo, vino, musica: un poker di eccellenze italiane che, in Sala Carletti, sede della Vecchia Alassio, in pieno budello, ha vinto il caldo di un giovedì di giugno. Andiamo con ordine. Succede che Franco Ravera, visionario artista alassino, stia esponendo, sino al 23 giugno, le sue opere in Sala Carletti. Opere strane, che uniscono alto e basso, materiali poveri (persino i pupazzetti dei Puffi che si trovavano negli ovetti Kinder, o un naso finto alla Groucho Marx sono elevati ad arte visiva…) come Das, pennarelli, mescolati con acrilici per opere singolari e suggestive.
Con la mostra come teatro Franco, assieme a Leonardo Prascina, autore della trilogia Rosso Mediterraneo, ha voluto un pomeriggio conviviale, per mostrare le sue opere, certo, ma anche alcune eccellenze gastronomiche alassine preparate dallo storico panificio-pasticceria Canepa e dalla gelateria Perlecò di Aldo De Michelis. Storia e leggende di gobeletti (ad Alassio si declinano anche come cumeletti), baci di Alassio, acciugotto (pane e acciughe, declinato da Aldo De Michelis come gelato al pane e acciughe, sorprendente il gusto!), ma anche dell’Ormeasco della Cantina di Paolo Deperi (a rappresentarlo lo chef Andrea Masala, che presto prenderà il comando dell cucina della Colombera, vigneto e ristorante a picco sul mare) è stata raccontata da Stefano Pezzini. E la musica? Ottima, proposta dalla chitarra magica di Riccardo Pampararo, capace di spaziare dal tango di Piazzolla a Paganini, dal rock alla romanza. La sorpresa? Sala piena nonostante la giornata fosse l’ideale per la spiaggia.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…