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Avvistamenti da record con il Pelagos al Santuario dei cetacei

Di Giò Barbera

«Con 18 avvistamenti di cetacei in un solo giorno, di cui uno composto da ben 6 balenottere comuni, abbiamo raggiunto il duecentesimo di questa complessa e difficile stagione di campo condotta dai ricercatori Tethys a bordo di Pelagos». Ad annunciarlo è Sabina Airoldi, responsabile dell’équipe di studiosi che da anni continua la sua attività di monitoraggi in Liguria e più in particolare nella Riviera di Ponente. L’imbarcazione impiegata per gli avvistamenti è il «Pelagos” un motorsailer a due alberi. Un’imbarcazione, spaziosa ed estremamente confortevole, è gestita secondo le regole di un turismo responsabile. 

Lo scafo è dotata di strumentazione sofisticata per la navigazione e la raccolta di dati scientifici; «Pelagos» è  in grado di navigare e manovrare con un sistema interamente elettronico, convertibile a manuale all’occorrenza; un gommone con fuoribordo viene usato occasionalmente per avvicinarsi agli animali. La coperta esterna e l’interno della barca sono in legno teak. Le cinque cabine possono accogliere un massimo di 16 persone (fino a 11 partecipanti, 4 ricercatori e lo skipper). Ogni cabina è dotata di un bagno privato con acqua calda. Gli skipper di «Pelagos» sono membri del club nautico «Flashvela d’Altura» di Sanremo persone sensibili ai problemi ambientali, da sempre impegnate nella valorizzazione e nella diffusione del turismo sostenibile. Collaborano con Tethys da anni ed hanno una profonda conoscenza dei diversi aspetti della raccolta dati necessaria alla ricerca. Tethys, d’altronde, è attenta all’impatto ambientale ed ha adottato specifiche «regole verdi». A bordo vengono usati soltanto detergenti organici, non tossici e biodegradabili. L’Istituto Tethys è una organizzazione senza fini di lucro dedicata alla conservazione dell’ambiente

marino attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione del pubblico. L’organizzazione è stata fondata nel 1986, ha sede presso l’Acquario Civico di Milano. Lo scopo primario di Tethys è la conservazione dell’ambiente marino attraverso il supporto di conoscenza scientifica alle misure e alle normative in materia di tutela delle specie e dell’ambiente, la partecipazione al processo internazionale di conservazione, e la sensibilizzazione del pubblico. In oltre tre decenni di attività, Tethys ha prodotto uno dei più vasti dataset sui cetacei del Mediterraneo, comunicando i risultati delle proprie ricerche attraverso centinaia di pubblicazioni scientifiche. Nel 1991  è stato primo a concepire e proporre la creazione di un’area protetta emblematica, il Santuario Pelagos per la conservazione dei mammiferi marini del Mediterraneo, la prima al mondo istituita oltre le giurisdizioni nazionali. Nell’ambito di un programma di citizen science che oggi è tra i più lunghi al mondo, Tethys ha coinvolto nelle attività in mare, dal 1987, migliaia di persone di ogni nazionalità come collaboratori non-specialisti. Le attività di Tethys sono possibili grazie a finanziamenti governativi e della Comunità Europea, a donazioni private, e al contributo dei volontari di ricerca.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...