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Baciccia Beans, fagioli genovesi emigrati in America e tornati…a casa!

I “sapori ligustici” possono arrivare dall’altro capo del mondo? Certamente sì, pensate cosa sarebbe il pesto senza il basilico portato a Pra dal crociato Bartolomeo Decotto di ritorno dalla Terrasanta? E il brandacujun senza lo stoccafisso norvegese? E possono i “sapori ligustici” tornare dopo un lungo viaggio all’altro capo del mondo? Sì, è il caso del “Baciccia Beans”, il “fagiolo Baciccia”, strettamente legato ad una storia di famiglia dell’amico Sergio Rossi, profondo conoscitore della storia dei prodotti e delle ricette liguri. Il “Baciccia beans”, però non lo conosceva nemmeno lui.

Andiamo con ordine e facciamo un salto alle sera del 3 ottobre 1906 quando Michele Trucco, bisnonno di Sergio, viene ucciso a Montoggio, nel bosco, mentre alle redini del suo calesse stava tornando a casa. I giornali dell’epoca parlarono di una vendetta dopo una lite, scrissero anche i nomi degli assassini, ma uno di loro riuscì a fuggire in America. Giovanni Battista, il primogenito di Michele, si imbarca su un piroscafo alla ricerca dell’omicida. Come detective non avrà fortuna, ma a Stockton, California, cittadina popolata da emigranti liguri, troverà amore e fortuna. Salto temporale, 1986, Sergio Rossi va negli Stati Uniti a trovare lo zio d’America che, come a testimoniare il suo legame con Montoggio e la Liguria, gli mostra dei fagiolini: “Sono i Baciccia beans, li conosci, vero”? No, Sergio non li conosce e approfondisce. Il fatto che negli Stati Uniti siano chiamati Baciccia è indizio di genovesità conclamata, ma sono stati portati oltreoceano da un emigrante genovese o sono fagioli americani coltivati con sapienza dagli emigranti? Un rebus non ancora risolto, di certo c’è il fatto che negli Stati Uniti la produzione di Baciccia beans è enorme, il fagiolo dal soprannome genovese è tra i più apprezzati dai consumatori. Sergio Rossi, di ritorno dalla visita allo zio, ha portato con sé un sacchetto di sementi che coltiva regolarmente, ma una parte li ha affidati  all’Istituto Agrario Marsano per moltiplicare le semenze: “L’idea è riportare, dopo più di un secolo, i Baciccia beans, tenerissimi e burrosi, a popolare gli orti di Genova e della Liguria”.

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...