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Benvenuta Miranda Moroni, nuova Fiduciaria Slow Food di Albenga, Finale e Alassio, grazie a Monica Maroglio

Erano emozionate Monica Maroglio, la Fiduciaria uscente, e Miranda Moroni, la giovanissima Fiduciaria appena eletta alla guida della Condotta Slow Food di Albenga, Finale e Alassio. Unite, le due  “ragazze”, non solo dalle due M di nome e cognome (un filo rosso? E chi lo sà), ma anche dai valori di Slow Food: biodiversità, risparmio di suolo ed energia, giusta retribuzione, sapori. Insomma, il mantra di Carlin Petrini sul cibo: buono, pulito, giusto. Che in una regione stretta come la Liguria significa valorizzare non solo gli orti, ma anche (soprattutto) l’olio, il vino, le castagne che possono tornare ad essere protagoniste…Ma questo è un altro discorso.

Il cambio della guardia è stato ufficializzato con una cena di Condotta organizzata all’Osteria del Tempo Stretto di Albenga, la “tana” di Miranda, che oltre ad essere agrotecnica (lavora alla Cia) e sommelier Ais da una mano a mamma Cinzia Chiappori, “Custode del territorio”, a gestire l’Osteria del Tempo Stretto. La cerimonia di passaggio delle consegne è stata sontuosa, anche per la presenza della presidente nazionale di Slow Food Barbara Nappini e del referente di Liguria a Bra (sede nazionale di Slow Food) Fabrizio Dellepiane. A festeggiare la nuova fiduciaria, tra gli altri iscritti e dirigenti, Monica Fresta, Federico Santamaria, Attilio Venerucci, Sandro Scarpa, Cristina Cavallo, ma anche produttori e soci come Pinuccia Enrico, Vincenzo Lanzalaco, Mirco Mastroianni (cantina Feipu dei Massaretti), Giulia dell’Erba con i suoi splendidi vini bianchi, pigato “Mareggio” e vermentino “Soffio”, mentre Mirco ha portato il suo pigato passito “Bice” per il dolce, una coccola.

Goloso il menù preparato da Cinzia, Miranda e Loredana: frittelle con gli aromi dell’orto; tartare di gamberi con insalatina di asparagi  violetti di Albenga marinati negli agrumi; brandacujun con chips di carciofi spinosi di Albenga (ottimo abbinamento!). Poi gnocchi di patate con marò di fave, moscardini in umido con sfoglie di pane e, per concludere, semifreddo alla lavanda.

Auguri e buon lavoro a Miranda, grazie a Monica per il lavoro svolto in questi anni.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...