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Buon Natale da chef Paolo Alberelli con il suo Pandolce alle castagne dei tecci di Calizzano e Murialdo

Da 38 anni è il “re” della cucina del Doc di Borgio Verezzi (la regina è, ovviamente, la moglie sommelier Cinzia Mattioli, in una delle foto anche la cantina dei “rossi” e i vari riconoscimenti di Cinzia), ma ancora non ha perso entusiasmo e fantasia. Paolo Alberelli è, per nostra fortuna, un avvocato mancato e un bravissimo chef che ha deciso di regalare ai lettori di liguriaedintorni.it un paio di ricette al mese. La sua filosofia di cucina è rimasta alle radici: menù che cambia a seconda del mercato, certo, ma sempre con prodotti locali, che siano verdure o pesce. Per non parlare dei dolci, come questo pandolce di Natale “alla sua maniera”… 

Pandolce di Natale 

Ingredienti per un pandolce 8 /10 porzioni

500 gr. di farina 00

20 gr. di lievito di birra

150 gr. di zucchero

100 gr. di burro a pomata

50 gr castagne secche  di Murialdo bollite e morbide

30 gr. pinoli

30 gr. uvetta sultanina bagnata e strizzata

30 gr.zenzero candito tritato 

30 gr. arancia candita tritata semi di finocchio

1/2 bicchiere di succo di arancia acqua tiepida 

Preparazione 

Sciogliere 8 gr. di lievito con poca acqua tiepida, un pochino di zucchero e  50  grammi di farina, mescolare e lasciare riposare per mezz’ora (biga veloce). 

A questo punto aggiungere il rimanente zucchero, la farina, il sale, il burro a pomata  ed  il rimanente  lievito, mescolare  il tutto con acqua tiepida ed il succo di arancia fino a ottenere un impasto liscio e consistente. Unire i pinoli, i semi di finocchio, l’uvetta, le castagne a pezzetti, l’arancia, lo zenzero e farne un impasto unico. Trasferirlo  in una terrina unta, coprire e lasciate lievitare per 4 ore. Preparare il pandolce con una forma  tradizionale  usando una teglia con carta da forno, coprire con un panno e lasciare ancora lievitare fino a che l’impasto non risulti il doppio (1 ora circa). Infornare  a 180° per circa 50 minuti, lasciare raffreddare e… Buon Natale

 

About the Author

Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...