Camminare circondati dal suggestivo paesaggio degli olivi, che in ogni parte d’Italia vestono le nostre colline è l’esperienza inedita e unica della Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, una iniziativa promossa dall’Associazione Città dell’Olio domenica 25 ottobre in 79 città. Nelle 16 Regioni coinvolte – dalla Lombardia alla Sardegna – tanti itinerari in un’unica data per una passeggiata (dai 2 ai 7 chilometri) dedicata a famiglie e appassionati alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso paesaggi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde. Ogni Comune ha selezionato un tragitto tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti sarà offerta una degustazione di pane, olio e prodotti tipici. La Camminata tra gli Olivi è un’occasione per ristabilire un legame tra i cittadini e la propria terra, un modo per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e per far scoprire ai tanti appassionati della cultura enogastronomica del nostro paese i territori di origine del prodotto attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che lo custodiscono. In tutta la penisola l’ambiente rurale che contraddistingue la coltivazione dell’olivo ha caratteristiche comuni ma al contempo diverse a seconda della regione di appartenenza, l’iniziativa è quindi anche un modo attuale di promuovere il turismo dell’olio puntando sul patrimonio indissolubile dei nostri territori, un valore che dovrà costituire ricchezza per le future generazioni.
In Liguria sono quattro le Città dell’Olio partecipanti alla camminata. Pieve di Teco, Imperia, Castel Vittorio e Andora.
PIEVE DI TECO
Nello stesso nome di Pieve di Teco c’è la natura originaria della sua esistenza: è luogo originario di amministrazione dei Sacramenti (la Pieve di Santa Marina della Ripa) e luogo di abitazione (Teco da Tectum, “casa”). Si tratta di un abitato a fondazione obbligata per volere dei Clavesana, signori locali di origine piemontese, a metà del Duecento. I residenti della zona vengono riuniti lungo una delle realtà vitali del sito, la strada che collega il Piemonte al mare. A difesa si ergeva un castello ai margini orientali del sistema edilizio, demolito dopo il 1625. Lungo l’asse viabilistico si sviluppano le case porticate e le secolari attività commerciali, fra cui spicca quella delle calzature. Città di pietra, una vera capitale dell’entroterra ligure, poi chiave del potere genovese dal XVI secolo. La ricchezza economica e politica di Pieve si materializza nella grande qualità dei monumenti religiosi e civili presenti, capaci di riservare tuttora suggestive impressioni.
INFO PERCORSO
Il percorso naturalistico parte da Pieve di Teco, località Monumento ai caduti, percorrendo una antica mulattiera, in mezzo agli ulivi che sale fino alla Località frazione Acquetico, dove si potrà visitare un frantoio. Si proseguirà il percorso passando ancora tra uliveti di cultivar taggiasca fino ad arrivare in Località Teco. Si inizierà la discesa, ammirando Pieve di Teco dall’alto. Giunti in paese sarà organizzata una merenda con degustazione di pane, olio e prodotti tipici di produzione locale. E’ un lungo percorso di rilevanza paesaggistica legata alla storia e alla cultura dell’olivo. I partecipanti saranno accompagnati da una guida naturalistica locale. Nell’elaborazione dell’evento sarà presente la conduzione di un appassionato storico del territorio che fornirà indicazioni e suggestioni sul percorso e sul paesaggio olivicolo.
INFO: danilo.gerino@gmail.com
TELEFONO: 018336149 – 3403707461
IMPERIA
Imperia offre ai suoi visitatori scorci panoramici mozzafiato ed un’ampia varietà di attrazioni per ogni tipo di esigenza. La città di Imperia venne istituita il 21 ottobre 1923. Il territorio presenta una serie di valli e di colline ricoperte da terrazzamenti di oliveti e costellata da numerosi piccoli borghi. La costa presenta spiagge con ciottoli ad Oneglia, a Borgo Prino e a Borgo Foce. Mentre a Borgo Marina di Porto Maurizio si trova una spiaggia di finissima sabbia denominata “Spiaggia d’oro”. Imperia deve il suo nome al torrente Impero che separa Oneglia da Porto Maurizio un tempo città rivali. Porto Maurizio, arroccato sul promontorio del Parasio era un centro economico e commerciale di rilievo già nel Medioevo. Oneglia, estesa sulla piana alla foce del torrente Impero, fu fondata dopo l’anno Mille, fu feudo del vescovo di Albenga ,in seguito venduta alla nobile famiglia genovese dei Doria ed infine ceduta nel 1576 ai Savoia. La rivalità tra i due centri si espresse in un’accesa concorrenza commerciale, in sentite faide famigliari ed in una differente organizzazione amministrativa. Porto Maurizio era infatti fedele a Genova mentre Oneglia era legata ai Savoia. Il turista che visita Imperia rimane spesso sorpreso perché in questa città tutto è doppio: ci sono due centri storici, due stazioni, due porti. Nel centro di Oneglia è presente la Collegiata di S. Giovanni Battista, un’importante chiesa fulgido esempio di architettura barocca realizzata nel 700. Sulla collina sovrastante il centro si trova la Villa Grock, fatta costruire, in stile liberty, dal famoso clown Grock (Charles Adrien Wettach) negli anni trenta; con il suo splendido giardino è oggi un’attrazione turistica tra le più rinomate. Addentrandosi verso il rione di Castelvecchio non può non essere notata la maestosa Chiesa di Santa Maria Maggiore che sovrasta la vallata e dal cui piazzale antistante si gode di uno splendido panorama della città. Subito retrostante il porto c’è la vecchia Oneglia, con le antiche dimore dei pescatori e con il Palazzo Doria, dove crebbe Andrea Doria, mentre al confine est della città si trovano i resti della cinta muraria. Il centro di Porto Maurizio è invece situato di su un promontorio proteso sul mare chiamato Parasio, caratteristico e ricco di carrugi, storici palazzi e importanti monumenti tra cui il la chiesa più grande della regione, il duomo di San Maurizio, costruito in stile neoclassico tra il 1781 e il 1832, la casa natale di San Leonardo, il convento delle suore di Santa Chiara con le sue suggestive logge, l’oratorio di San Pietro ed il Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure, il teatro Cavour, esempio di architettura ottocentesca e la Chiesa dei Cavalieri di Malta, eretta nel 1362, che si trova all’esterno dall’antica cinta muraria.
INFO PERCORSO
La Camminata parte dalla sede del Circolo Manuel Belgrano Frazione Costa D’Oneglia (IM) e prosegue attraversando il paese per immettersi nel percorso immerso tra gli ulivi. Quasi in fondo al paese, si incontra la Chiesa di San Sebastiano, dove dalla piazzetta antistante, si può godere di un ottimo colpo d’occhio sul borgo. Di ritorno attraversando il paese è prevista la visita al frantoio della famiglia Cavour. Lungo il percorso si transiterà davanti al busto di Manuel Belgrano e alla casa di Domenico Belgrano. Degne di visite la Piazza del Duomo, della parrocchia di Sant’Antonio Abate del 1779 e dell’Oratorio dell’Assunta che fu la prima chiesa del paese. A fine percorso sarà offerto pane e olio taggiasco.
INFO: circolomanuelbelgrano@yahoo.it
TELEFONO: 339 2610955
CASTEL VITTORIO
Castel Vittorio – posto sul “bricco” di un colle coperto di ulivi – si può definire il “terrazzo” della Val Nervia”. Possiede case altissime asserragliate l’una contro l’altra, tipici “carugi” e angiporti sotto le case. Come tutti i villaggi liguri medioevali, tali case erano dei veri e propri fortilizi contro le incursioni saracene. Fu già sotto il dominio dei Conti di Ventimiglia passando, quindi, alla Repubblica di Genova dalla quale fu munito di roccaforti (1261). Ottimo posto di villeggiatura ove si respira aria purissima; ricco di buone acque sorgenti (stabilimento idroterapico con terme a soli 2 km.) ed anche di vigneti che producono il tipico vino “Rossese”. Imperdibile, per bontà, il “turtun”, una torta di verdure unica e di gran gusto.
INFO PERCORSO
La camminata si snoderà lungo il sentiero “Aurenga” e prevederà una sosta alla Chiesetta della zona. Accompagna i partecipanti la signora Elida Rebaudo.
INFO: demografie.castelvittorio@libero.it
TELEFONO: 0184241048 – 335 5207833
ANDORA
Andora è una cittadina costiera del ponente ligure, in provincia di Savona, famosa per i suoi suggestivi arenili. Accogliente e piacevole in estate per le sue spiagge e il suo porto turistico, Andora è bella anche d’inverno per la possibilità di di esplorare il suo entroterra, con i suoi numerosi edifici (tra cui il famoso Castello, detto “Paraxo”) di grande importanza storica. A pochi chilometri di distanza da Alassio, Sanremo e la costa Azzurra, è dunque un luogo da vedere e scoprire.
INFO PERCORSO
Ritrovo ore 9.00 presso la Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Conna di Andora,posta a 300 metri di altitudine. Da qui si può ammirare una vista che spazia su tutta la vallata. Accanto si notano i resti del Castello dei Sciù Dega. Sulla piazza di fronte alla chiesa si trova l’oratorio di Sant’Antonio edificato dal 1622al 1635 e trasformato in opere parrocchiali. Da qui si scende verso Località Garassini attraversando uliveti e una mulattiera col caratteristico selciato in pietra. Giunti a Garassini si visita il caratteristico borgo dove un tempo erano attivi numerosi frantoi. Qui è inoltre possibile ammirare un oratorio Natività di nostra Signora chiamata oggi Maria Bambina. Presente un tipico lavatoio. Appena usciti dal borgo si proporrà una dimostrazione di abbacchiatura delle olive con mezzi tradizionali e moderni. Si raggiunge una zona panoramica e percorrendo un tratto di strada in direzione nord ovest arriviamo nella zona chiamata “Beulle” dove vi è una sorgente d’acqua molto ricca. Attraversando un uliveto, alla fine del quale ci si inoltra in Costa Maggiore ( la più antica borgata di Conna) e si ritorna al punto di partenza.
NOTA – Durante la camminata non verranno visitati locali al chiuso o luoghi dove si possa prevedere assembramento. Ogni partecipante prenoterà la sua presenza secondo la modalità sotto indicate e riceverà tutte le informazioni sulla modalità di partecipazione tenendo conto delle normative vigenti anticovid_19. Alla partenza un addetto incaricato farà compilare e sottoscrivere l’autocertificazione sulla febbre e sintomi pregressi, consegnerà la mascherina e farà igienizzare le mani.
INFO: comunediandora.sv@gmail.com
TELEFONO: 0182/6811230 – 340/6581528
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…