E’ stato, per tutta l’estate, uno dei grandi protagonisti del gusto ligustico alla guida del ristorante di Cascina Praie, Nicolai Bendtson, classe 1992, nasce in Danimarca, ma si trasferisce in Italia a 8 anni, nell’entroterra di Albenga. Appassionatosi alla cucina dopo numerosi inviti a pranzo a casa delle “nonne” italiane di amici a mangiare buon cibo della tradizione. Qui, lo colpisce e affascina l’ossessione italiana per il cibo, argomento preponderante e topico della giornata tipo di qualsiasi persona (lo chef dice: “ricordo ancora gli amici che durante il pranzo chiedevano ai genitori cosa avrebbero mangiato per cena”).
“In Danimarca non è poi così importante” racconta… Inizia a lavorare come gelatiere per diversi anni mentre frequenta gli studi di economia all’Università di Genova, per poi passare a barista e infine cameriere. “Mi sono reso conto che quello che stavo facendo e studiando non erano di mio interesse, e avendo da sempre grande curiosità per il cibo ho deciso di iniziare a dedicarmi alla cucina dove ho lavorato inizialmente come cameriere in un tipico ristorante dell’entroterra ligure per poi trasferirmi prima un paio di mesi a Parma (grande terra di cultura culinaria)”.
Ma il grande salto è stato scegliere Londra, dove ha iniziato a lavorare nei migliori ristoranti della City prima da “Roka Charlotte street” (uno dei migliori e ristoranti giapponesi di Londra) come demi-chef. “Dopo 8 mesi sono andato al famoso club privato “the Ivy club”. (Posto frequentato dai Vip di tutto il mondo) per poi lasciarlo un anno dopo per una grande offerta come sous-chef in un 2 stelle Michelin, “The Capital”, sotto la gestione di Adam Simmonds, anche sede dell’albergo 5 stelle famosissimo per il suo afternoon tea, dove soleva trascorrere i pomeriggi non meno della Principessa Lady Diana”, racconta.
“Dopo aver passato poco meno di un anno (molto intenso e sfidante) al The Capital sono infine ritornato all’IVy club come sous chef poiché richiamato dall’head chef anche con l’opportunità di strutture l’ambiente per poter fare catering privato in collaborazione dell’altro sous-chef nelle ville dei prestigiosi clienti del club. Ho deciso di ritornare alle origini e alla Liguria e lasciare Londra poiché entusiasta del mondo e della filosofia PEQ AGRI, azienda giovane e intraprendente del territorio. Il fatto di andare via da una grande metropoli dove vedi la materia prima soltanto su uno scaffale di un supermercato, ad andare in prima persona a raccogliere le verdure nell’orto è qualcosa che mi fa sentire vivo e parte integrante della natura”, conclude.
Un ritorno a casa, un ritorno alle origini, un ritorno alla natura….
Elisa Pugliese
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…