Una grande festa popolare, della tradizione, nata tra sacro e profano, chedalla notte dei tempi è arrivata sino a noi. E anche quest’anno la festa dello Scurotto, svoltasi mercoledì 14 febbraio, in piazza Gollo a Cisano sul Neva è stata un successo di gente e di storia. Secondo noi una festa così sarebbe da valorizzare, perchè rappresenta veramente della tradizione popolare che il turismo ricerca.
Come sempre Cisano ha accolto la Quaresima con il brodo di broccoli, cavolo e patate, frittelle di baccalà e carciofi, pan fritto con gorgonzola, frittelle di mele, bugie e vino a volontà. Piatti penitenziali che, in qualche modo, fanno da contraltare al rogo dove lo Scurotto, quest’anno vestiva i panni di Donald J. Trump con sotto il braccio un missile-dono per Kim Jong Un, il presidente della Corea del Nord, è stato bruciato. In una piazza addobbata con centinaia di rami di mimosa i tavoli allestiti dalla Pro Loco hanno ospitato centinaia di persone, tanti cisanesi, ovviamente, ma anche tanti amici del borgo provenienti di Villanova, Vendone, Ortovero (tra loro il mitico macellaio Walter e il sommo produttore di vini Antonio Basso, “Durin” con la moglie Laura, che agli amici hanno offerto uno splendido Alicante), Albenga. Impegnati a friggere i volontari della Pro Loco, in un clima di festa veramente d’altri tempi. Le offerte raccolte sono andate alla scuola Comanedi di Cisano. Arrivederci al prossimo anno.
- Lo Scurotto Donald J. Trump
- Il “regalo” per Kim…
- Il pannello di Alessandra Bergero
- Laura e Antonio “Durin” Basso
- La zuppa di cavolo
- Pan fritto e gorgonzola
- Fritelle di baccalà e carciofi
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…