Trenta euro per una cena che parte dall’aperitivo con bollicine e stuzzichini, quattro portate (antipasto, cremoso al Parmigiano, zucca dell’orto e terra di olive; primo con tagliolini 20 tuorli, bocconcini di ricciola, salvia e pinoli; secondo con baccalà mantecato e brandacujun, passatina di topinambur e crema all’aglio nero; dolce con panera, semifreddo al caffè della tradizione genovese, salsa vaniglia e piccole melighe; caffè e piccola pasticceria), acqua e caffè, manca il vino, ma in quattro (anche in due, per la verità) una buona bottiglia ligure costa decisamente poco: è la novità che Fabio Bonavia, chef di talento ed esperienza, propone nel suo Da Babette, a poche decine di metri dai locali della movida ingauna ed alassina, dal lunedì al venerdì per gli under 30.
Un modo accattivante, non c’è dubbio, per avvicinare i giovani ad una cucina di alta qualità, fatta di gusti, giochi, passione. Il costo, se si va a ben vedere, è inferiore a quanto si spende per una serata in discoteca, dove il costo si traduce in alcol, senza provare le emozioni che una forchettata di gusto può regalare. La promozione è valida sino al 15 marzo, ma non è escluso che Da Babette (citata nella Guida Michelin anche quest’anno) possa fare qualche “strappo” per prorogare di qualche settimana la simpatica iniziativa per invogliare i più giovani ad avvicinarsi ai piaceri del gusto.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…