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Da BINO a Savona un omaggio all’arte di Gianni Celano Giannici

Il Ristorante BINO Museo della Ceramica di Savona conferma di essere luo- go deputato all’arte e alla cultura, oltre che alla cucina d’autore, e riapre dopo una breve pausa stagionale con un nuovo allestimento dedicato all’estro e al talento di Gianni Celano Giannici, uno degli interpreti savonesi più stimati e significativi dell’ arte pittorica e della ceramica, che negli anni sessanta co- mincia a frequentare con successo le fornaci albisolesi, per dedicarsi contes- tualmente all’arte figurativa, con incursioni nella Pop Art e nella Transavan- guardia, da cui attinge la gioia di dipingere con un uso sapiente dei colori e un’impronta inconfondibile vagamente onirica e surrealista.

“L’obiettivo di questo luogo continua a essere quello di coniugare al meglio l’arte della cucina con la vocazione artistica del Museo, cercando di appagare la sensibilità di un pubblico sempre più abituato a mixare arte e cultura con la buona cucina” ha voluto sottolineare chef Ricchebuono.

Oltre alle opere del noto artista, scomparso lo scorso anno, ad arricchire la zona si ingresso del ristorante, dove è collocata la preziosa opera di Agenore Fabbri “La Nascita della Ceramica”, contribuiscono le vetrine che il Lions Club Savona Host, in collaborazione con il Museo della Ceramica, ha allesti- to con una selezione di lavori in ceramica che, dal 1991 ad oggi, sono stati realizzati da una serie di artisti di primaria importanza nel panorama dell’arte savonese, e in particolare: Paolo Anselmo, Graziosa Bertagnin, Adriano Boc- ca, Martina Brembati, Marco Ciarlo, Plamen Dejanoff, Michele Guido, Ro- sanna La Spesa, Marco Lodola, Giorgio Moiso, Ugo Nespolo, Gianluca Peluffo, Anne Laure Sacriste, Noemi Sanguinetti, Fabio Taramasco, Luca Trevisani.

Le opere sono a disposizione di donatori e collezionisti che, con donazioni libere, possono contribuire a sostenere le finalità del Club che sono sempre destinate a servizi di utilità sociale e/o culturale.

c.s.

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...