Di riposo c’è ben poco per chi partecipa alla Dakar nella classe Original By Motul. NIente a che vedere con il riposo che fanno i piloti dei team ufficiali o chi ha sempilcemente l’assisitenza al seguito. Gerry si è concesso un paio d’ore in più di sonno ma poi la voglia di vedere a sua Husqvarna pronta per partire per la seconda metà di gara non ha perso tempo e si è attivato dopo una bella colazione, finalmente gustata con alma.
Dopo essersi fatto una bella lista per non tralasciare nulla ha cominciato a “sporcarsi le mani”. Lavori di routine come il filtro aria, contollo dell’olio, bulloneria varia fatti, più qualche altro per rimettere a nuovo alcune parti usurate.
E’ difficile comprendere quanto questa gara metta a dura prova il mezzo ma Gerry sta dosando alla perfezione il gas proprio per non dover stressare troppo la moto ed arrivare ogni giorno a fine tappa ancora “in ordine”. Questo è davvero lodevole per un pilota come lui abituato a pensare solamente a dare il massimo sempre, ma questa volta essendo senza assistenza fa giustamente i suoi calcoli…mantenendo comunque la prima positzione della sua classse.
L’atmosfera che si respira è di vero relax, amicizia tra piloti e solidarietà.
Gerry, essendo comunque un pilota con una certa esperienza e fama, viene convocato dai suoi avversari per consulenze meccaniche…sembra di essere in famiglia anche da come lo staff dell’Original by Motul è attento ai bisogni dei piloti, sono davvero disponibili e simpatici: loro sanno perfettamente quanto è dura questa gara ed hanno un profondo ripetto per loro.
Un pò di chiacchiere e risate con qualche big che è passato a curiosare nel recito dell’Original by Motul ha reso anor più speciale la decisione di affrontare la Dakar in questa categoria.
La giornata di riposo al bivacco di Ha’Il è volata, e Gerry ha finito di sistemare la sua Husqvarna giusto in tempo prima di un bell’acquazzone.
Attimi di frenesia per tutti per mettere tutto a riparo dentro alla tenda per non ritrovarsi l’indomani alla partenza all’alba con i vestiti inzuppati…qui c’è veramente freddo la mattina e il trasferimento che lo porterà alla speciale di domani è di 224 km.
Siamo esattamente a metà gara,
be strong Gerry!
Francesca Gasperi
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…