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Finalborgo ritorno al Marchesato

“Come in un sogno ho immaginato un Trovatore medievale che dopo aver percorso tutto il mediterraneo torna nella sua cittadina. Finalborgo, la capitale del Marchesato dei Del Carretto, riportata ai fasti del XV secolo. Nel suo viaggio, lungo un anno intero, il Cavaliere errante ha raccolto attorno a se mercenari e giullari di tutta Europa, per rendere onore alla sua terra e al suo Signore, il Marchese Giovanni Del Carretto, che in una sola notte riconquistò il Borgo e pose fine alla guerra contro la potente repubblica di Genova, come narra il cronista storico Gian Mario Filelfo nel tomo “Bellum Finariensi” (la Guerra del Finale), che è la fonte principale da cui l’Associazione “Centro Storico del Finale” trae gli spunti per rievocare le vicende finalesi. Così nasce una manifestazione multilingue egregiamente organizzata dall’Associazione di Finale Ligure. Un crogiolo di lingue e culture diverse, di Arti, di Mestieri, di musiche e danze che si mescolano, come gli ingredienti di una pozione magica in un “matraccio di pietra”, ricco di storia e monumenti. Dietro la splendida bomboniera medievale, anche al turista più distratto non è certo sfuggita la bellezza e la ricchezza del borgo, che l’intelligente opera dei volontari ha saputo – con questa manifestazione di quattro giorni – egregiamente enfatizzare: le mura medievali, la Basilica di San Biagio, gli antichi palazzi, la fortezza spagnola di San Giovanni, il complesso monumentale di Santa Caterina con i suoi Chiostri, l’oratorio de’ disciplinanti, l’auditorium. Il tutto sovrastato dal monumento che è il simbolo dell’intera cittadina da otto secoli, il Castel Gavone e la sua torre dei diamanti. Superate le Porte del paese tutti i nostri sensi vengono investiti e coinvolti dal “Viaggio nel Medioevo”: bandiere colorate, festoni, antiche insegne; musica celtica, araba e scozzese; giochi di spada, di fuoco, Arcieri e Cavalieri; Antiche Osterie, Botteghe e Artigiani; Spezie e profumi giunti da lontano; danzatrici rapite oltremare. Commercianti e Artigiani del paese hanno colto lo spirito della festa medievale e così nei quattro giorni sono rifiorite antiche botteghe: nella “Via del Mercato” i sapori locali si sono mescolati con i prodotti giunti dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Francia; nella “Via delle Taverne” rinomati ristoratori hanno rivestito i panni di antichi osti per rifocillare i viandanti; nella Piazza del Tribunale, rinominata per l’occasione “Piazza dei portoghesi”, il fuoco ardeva di continuo e ogni curioso turista poteva cenare al fianco del Capitano di Ventura galiziano, o del rozzo mercenario giunto dal nord, o farsi immortalare con i falchi. Non mancava la tenda del deserto giunta dall’Algeria, dove il the fumante alla menta si accompagnava ai sensuali volteggi delle Odalische. Infine la Locanda dei Cavalieri, dove l’immancabile e impeccabile cena medievale, curata in ogni dettaglio, veniva servita dai Paggi del Marchese. Ricette nobili, piatti popolari, datteri del deserto e frittelle di bianchetti: ogni tipo di palato poteva trovare soddisfazione.Cavalieri, Mendici, Giullari, Musici, Arcieri e Giovanni Del Carretto con la sua sontuosa corte e la compagnia di ventura che lo ha seguito in mille imprese. I valorosi armati della “Compagnia del Leone”, che amano intrattenere e stupire gli ospiti mostrando il loro valore con Giostre di spada e tornei mozzafiato – davvero mozzafiato-, per contendersi il pegno di una Dama o semplicemente per essere elogiati dal Marchese in persona… con un breve ma solenne cenno di assenso con il capo. Nella piazza di Santa Caterina, allestita con tribune, ininterrotti spettacoli di giocoleria: acrobati dalla Grecia e giullari dalla Toscana e dall’Umbria. E ancora mille personaggi e cento pièces: streghe, lebbrosi, mendici, indemoniati e prelati…i Figuranti-Attori della sezione di Laboratorio Teatrale del Centro Storico del Finale che interagiscono con Artisti giunti da varie regioni d’Europa, abbattendo ogni barriera linguistica. Una sorta di nuova e moderna “lingua d’Oc” prende vita spontaneamente: spagnolo, catalano, portoghese, francese, italiano, finalese; al termine dei quattro giorni diventa normale e famigliare una lingua non scritta che parla davvero della Regione Europa e della sua storia. Davvero un sogno lungo quattro giorni”.
Un balzo all’indietro di sei secoli, quello che dal 24 al 27 agosto vivrà Finalborgo, che ritorna così al Medioevo, al Marchesato. Il “viaggio”, che la riporterà al XV secolo, con botteghe locande popolate da avventori in costume d’epoca, vie e piazze animate da dame e cavalieri, concerti di musica celtica medievale e spettacoli di giullari, giocolieri e mangiafuoco, è organizzato dal Centro storico del Finale in collaborazione con gli attori della Compagnia internazionale portoghese VIV’ARTE di Oliveira do Bairro.
QUESTO IL PROGRAMMA EDIZIONE 2017

Giovedì 24 – Venerdì 25 – Sabato 26 – Domenica 27

IN TUTTO IL BORGO…

dalle 18.00 Apertura: Accampamenti, Mercato Iberico, Taverne e Osterie

ore 20.00 Corteo di Apertura per le strade del Borgo

dalle ore 20.30 Animazione, giochi di fuoco, spettacoli itineranti e musica a cura di Companhia VIV’ARTE e CENTRO STORICO DEL FINALE

PIAZZETTA MELORIA

Ore 18.00 SPECIALE BAMBINI – Giochi e animazione medievale

LUNGO FIUME AQUILA

Ore 19.00 Spettacolo di Falconeria

dalle ore 21.00 Accampamento, Animazione, Giostre e Tornei a Cavallo

PIAZZA GARIBALDI

dalle ore 20.00 Animazione a cura dei Popolani del Borgo, Torture Medievali, Concerti e Giullarate

PIAZZA DEL TRIBUNALE

dalle ore 18.00 Accampamento, animazione e spettacoli a cura della Compagnia Portoghese VIV’ARTE

VIA SAN ROCCO – VIA GALLESIO – VIA DELL’ANNUNZIATA

Mercato Iberico giovedì e venerdì dalle ore 18.00 – sabato e domenica dalle ore 10.00

PIAZZA SANTA CATERINA – Arena Spettacoli

dalle 20.00 concerti, tornei di spada, caroselli, giullarate

Ore 22.00 Spettacolo di Falconeria

PIAZZA SANTA CATERINA

Dalle ore 20.30 Combattimenti di spada e animazione a cura della Compagnia del Leone

PIAZZA SAN BIAGIO

dalle ore 20.30 animazione, concerti e giullarate

PIAZZA SACRESTIA

dalle 20.30 esibizione di tiro con l’arco

VIA DEL MUNICIPIO – STRADA BERETTA

Antichi mestieri e giochi medievali

CHIOSTRI DI SANTA CATERINA

Cene Medievali – Tenda del The

ORATORIO DE’ DISCIPLINANTI

Dalle 20.00 alle 23.00 XI Work Shop sulla Storia del Finale. Mostra mercato di recenti pubblicazioni

(ore 24.00 conclusione della manifestazione con chiusura di banchetti e termine di animazione e spettacoli)

solo Domenica 27

LUNGO FIUME AQUILA

Ore 23.00 ASSALTO ALLE MURA

Spettacolo rievocativo con la partecipazione di tutti gli artisti

Ore 24.00 FUOCHI ARTIFICIALI e chiusura del Viaggio nel Medioevo


Evento collaterale del Viaggio nel Medioevo, presso l’auditorium del Complesso di Santa Caterina a Finale Ligure, la mostra, visitabile dalle 17 alle 23.30 con riproduzioni ad altissima definizione da quadri originali appartenenti alla famiglia e custoditi nelle proprie collezioni private nei palazzi rinascimentali di Roma e Genova. Le opere esposte sono suddivise per famiglia: 

– Doria: Giovanni Andrea I di Alessandro Vaiani, Andrea II, Giannettino attribuito al Bronzino, Andrea Doria di Sebastiano del Piombo, Polittico di Santa Devota, custodito presso la chiesa di Sant’Antonio Abate presso Dolceacqua realizzato da Ludovico Brea 

– Pamphilj: Fuga in Egitto, Maddalena di Caravaggio; Salomè con la testa del Battista di Tiziano; Allegorie aria, acqua, terra, fuoco di Jan Brueghel; Ritratto di Papa Innocenzo X di Velasquez 

– Floridi: Madonna tra i Santi Amazio e Florido di Pietro Donini; Polittic

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...