FOTO IN QUARANTENA si evolve e diventa FASE DUE. Ovviamente con una nuova numerazione. Come sempre Paolo Tavaroli, instancabile anima del Circolo Fotografico San Giorgio, racconterà uno scatto fatto da un associato (ma vista la situazione accoglieremo anche scatti di non associati) senza tanti fronzoli, solo perchè, anche i fotografi possono e devono fotografare anche in casa e da casa, senza uscire, ma cercando situazioni significative. Ed ecco lo scatto numero 4 con la descrizione di Paolo.
“Nel film “The next three days”, il protagonista combatte una dura, incalzante e quasi impossibile battaglia per sottrarre la moglie condannata ingiustamente per omicidio al carcere a vita. Dopo l’evasione e la fuga organizzata dal marito, inseguiti da tutti i generi di poliziotti USA, i due coniugi riescono a recuperare il figlio bambino che la donna non vede da tre anni e a raggiungere Caracas per un nuovo inizio. Al termine il film abbandona il ritmo incalzante dell’ action movie e regala uno squarcio di intimismo ed emozioni. E’ la prima notte dall’altra parte della vita. La mamma e il bambino, travolti dalla stanchezza fisica ed emotiva crollano addormentati in un tenero abbraccio sul letto di una camera d’albergo. Il padre che ha organizzato la rocambolesca fuga e l’ha realizzata negli ultimi 3 giorni prima che la moglie, definitivamente condannata in appello, sparisse in un penitenziario di massima sicurezza, è ancora ben vigile e sveglio. Allora l’interprete, per la cronaca Russell Crowe, suggella il film nella scena finale: impugna una macchinetta digitale e scatta una immagine dei due.
E’ vero. Ormai una fotografia può dare l’impressione di essere più reale della realtà. Forse il motivo principale del successo del selfie.
Due innamorati e fotografi, conosciutisi in attività del Circolo S. Giorgio, si auto immortalano. Stefano Maccari, AFIAP, e Marta Morando con la citazione di un celebre quadro rivisitato ad hoc, ci consegnano un pensiero per tutti i fidanzati e le coppie in procinto di sposarsi ai tempi del Covid”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…