FOTO IN QUARANTENA si evolve e diventa FASE DUE. Ovviamente con una nuova numerazione. Come sempre Paolo Tavaroli, instancabile anima del Circolo Fotografico San Giorgio, racconterà uno scatto fatto da un associato (ma vista la situazione accoglieremo anche scatti di non associati) senza tanti fronzoli, solo perchè, anche i fotografi possono e devono fotografare anche in casa e da casa, senza uscire, ma cercando situazioni significative. Ed ecco lo scatto numero 3 con la descrizione di Paolo.
“Il frammento di realtà sottratto al tempo e al movimento e colto dalla Rita Baio sembra una sorta di perfetto incipit per una storia. Non gli serve il fluire narrativo, perché è sufficiente l’allusione. Qualcuno obietterà che la foto è sempre una invenzione dell’autore. Appunto, come avviene con la scrittura. Al lettore compete l’opera per disvelamento di una storia che fa parte dello stile empatico della brava autrice del S. Giorgio, capace di sensibilità visiva per distinguere i soggetti; di rispetto e ironia; di suggerire con delicatezza all’osservatore una prospettiva di lettura, lasciandolo libero d’immaginare”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…