FOTO IN QUARANTENA si evolve e diventa FASE DUE. Ovviamente con una nuova numerazione. Come sempre Paolo Tavaroli, instancabile anima del Circolo Fotografico San Giorgio, racconterà uno scatto fatto da un associato (ma vista la situazione accoglieremo anche scatti di non associati) senza tanti fronzoli, solo perchè, anche i fotografi possono e devono fotografare anche in casa e da casa, senza uscire, ma cercando situazioni significative. Ed ecco lo scatto numero 7 con la descrizione di Paolo.
““Vari autori psicoanalitici considerano la trasformazione di sensazioni grezze in immagini, narrazioni e personaggi, come una delle attività fondamentali della mente, collegate alla capacità di pensare e sognare (Chiara Gusmani)”.
In maniera simile Daniela Dal Santo ha trasformato pensieri e preoccupazioni nel “tirarsi su le maniche e arrangiarsi” tipico delle donne italiane, cosa che ha trasposto con simpatia e buon gusto nelle sue foto, auto descrivendo questo processo di confronto con la paura che si è dovuto affrontare e che ha portato ad una riscoperta del valore della famiglia nel ciclo della vita. Qualsiasi tipo di famiglia e forma relazionale tra persone è stato ed è essenziale per vivere il processo in cui si è fatto impossibile ignorare l’intreccio tra dolore, morte, desiderio, amore e lutto con tutti gli altri sentimenti, favorendone l’elaborazione”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…