Si chiama FOTO IN QUARANTENA e sostituisce, per qualche settimana, la consueta rubrica del Circolo San Giorgio. Paolo Tavaroli, instancabile anima del Circolo, racconterà uno scatto fatto da un associato (ma vista la situazione accoglieremo anche scatti di non associati) senza tanti fronzoli, solo perchè, anche i fotografi possono e devono fotografare anche in casa e da casa, senza uscire, ma cercando situazioni significative. Ed ecco lo scatto numero 25 con la descrizione di Paolo.
“Andrea Cantanna (C.F. San Giorgio) racconta il nuovo rito della spesa ai tempi del Covid. Gioca a nascondino con le barriere visibili e invisibili, il distanziamento, catturandoli in una serie di geometrie. Cerca la strana relazione con l’altro, tra le esitazioni e i percorsi obbligati ma titubanti, perché bisogna accettare le crepe del mondo, le zone più scure insieme a quelle più illuminate: porta al tocco due facce della stessa medaglia. Questo fanno gli autori. Non fotografano quello che vedono, ma l’interpretazione o la non interpretazione (cioè la testimonianza) di quello che vedono.
Dov’è il fotografo? Proprio in mezzo. Parte di questa storia, invisibile, senza giudizio”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…