Si chiama FOTO IN QUARANTENA e sostituisce, per qualche settimana, la consueta rubrica del Circolo San Giorgio. Paolo Tavaroli, instancabile anima del Circolo, racconterà uno scatto fatto da un associato (ma vista la situazione accoglieremo anche scatti di non associati) senza tanti fronzoli, solo perchè, anche i fotografi possono e devono fotografare anche in casa e da casa, senza uscire, ma cercando situazioni significative. Ed ecco il nono scatto con la descrizione di Paolo.
“Matteo Galeotti è un profondo conoscitore dell’opera di Luigi Ghirri che egli ammira incondizionatamente. Nel suo scatto si “sente” l’eco di riferimenti al maestro reggiano assimilati nella visione personale del fotografo del CF. S. Giorgio: il mappamondo, la geografia, le cortine, i riflessi, la geometria semplice dei luoghi, l’uso del colore e della luce, la profondità malgrado tutto. E’ un’immagine che ha la capacità di intravedere nei segni banali del quotidiano – quelli che, avendoli sott’occhio tutti i giorni, non sappiamo più vedere – una visione più ampia: il respiro del desiderio che non si accontenta di null’altro che dell’infinito. Mai sazio, fosse anche solo dell’inesausta ricerca di una visione e di uno stile, perciò rinasce in reclusione, più potente che mai, in una foto apparentemente statica e che, invece, genera un dinamismo interiore che ben si adatta alle timorose speranze di questo periodo”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…