In giro per il ghetto ebraico nella Giornata della Memoria, un percorso guidato nella Genova archeologica, una gita fuori porta a Castiglione Chiavarese per visitare il Museo Archeominerario, oppure la visita alla riscoperta del Borgo e delle mura di S. Tomaso e alla più vasta e sontuosa dimora nobiliare della città di Genova, Villa del Principe. Sono queste le proposte di gennaio firmate Enjoy Genova, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici della Liguria in compagnia di esperti e archeologi, a cura di Cooperativa Archeologia (www.enjoygenova.it).
Partenza domenica 7 gennaio con “Memorie dal sottosuolo: Archeometro”, una passeggiata basata sul concetto di “museo diffuso”, per conoscere la Genova archeologica, che condurrà i partecipanti in un itinerario lungo le diverse fasi dell’evoluzione urbana, dove sarà possibile ripercorre la storia della “città ritrovata” attraverso gli scavi urbani e gli allestimenti, ossatura portante del “Museo Archeologico Diffuso di Genova”.
Domenica 14 invece, in programma un pomeriggio alla riscoperta del Borgo e delle mura di S. Tomaso e visita alla cinquecentesca Villa del Principe, con il suo giardino all’italiana. Fatto costruire da Andrea Doria ai margini della città di Genova, con uno spettacolare affaccio sul Golfo, il palazzo fu dimora privata ma al tempo stesso luogo di soggiorno di personaggi illustri come l’imperatore Carlo V, nutrendo una grande corte rinascimentale di cui fecero parte artisti come Perin del Vaga, che si occupò della decorazione e degli arredi di gran parte delle sale. Oggi la villa è un museo pieno di tesori nascosti con affreschi, stucchi, arazzi, quadri e arredi intatti tutti da riscoprire.
Da non perdere, sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, in cui si celebra l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il percorso nell’antico ghetto ebraico di Genova, le cui origini risalgono al 1660, momento in cui, per cercare di dare un impulso agli affari della città diminuiti dopo la peste del 1656, fu consentito l’inserimento degli ebrei a Genova prima vietato. L’itinerario sarà l’occasione per ripercorrere la storia di un quartiere carico di memoria ed emozioni.
Ad arricchire il cartellone due proposte fuori porta: domenica 21 gennaio, alla scoperta del nuovo Museo archeominerario di Castiglione Chiavarese (MuCast), costituito dal Museo Archeologico, allestito nella ex-scuola della frazione Masso, la Galleria XX Settembre, che consente di percorrere 400 metri di una vera miniera e il sito archeologico che ha permesso di ricostruire la storia della produzione mineraria, dall’Età del Rame, all’epoca tardoantica/bizantina, arrivando fino all’età moderna, scoprendo quella che è risultata la miniera di rame più antica di tutta l’Europa occidentale, con più di 5000 anni di storia. Sempre domenica 21 gennaio, laboratori e visite guidate per bambini e adulti all’antica città di Luni (SP), fondata dai Romani nel 177 dopo lunghe lotte contro i Liguri e collegata attraverso la via Emilia alla pianura Padana, un centro che in epoca imperiale fu definito la città di marmo per la ricchezza decorativa dei suoi edifici pubblici e privati.
Ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 335 1278679 e a enjoygenova@archeologia.it
Per ulteriori informazioni www.enjoygenova.it
A tutti i partecipanti sarà distribuita la fidelity card per collezionare i timbri e ottenere una visita gratuita
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…