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Genova capitale mondiale del diporto con il Salone Nautico n. 60

Di Giò Barbera

Nell’era Covid Genova e la Liguria rappresentano il faro della nautica europea. Cancellati i grandi saloni internazionali solo quello della Lanterna ha resistito ed ha salpato gli ormeggi. Da oggi al 6 ottobre, nell’era dell’emergenza coronavirus, va in scena un’edizione simbolo, che si è aperta all’insegna della sicurezza, sia in banchina che nei padiglioni interni. Ingressi contingentati e percorsi ad hoc per ridurre i contatti il più possibile. Misure eccezionali che potrannoessere d’esempio anche per gli altri saloni nel mondo. Il layout dell’esposizione è di quasi 200mila mq. Il Salone Nautico ripropone il format ‘multispecialistico’, con servizi dedicati e sviluppati su quattro settori: yacht e superyacht; settore della vela; mondo delle motorizzazioni fuoribordo; accessori e componentistica, il tutto per offrire ad ogni segmento uno spazio dedicato, un po’ come se fossero «Saloni nel Salone». Le ammiraglie del Salone Nautico 2020 saranno: il superyacht a motore SD126 di Sanlorenzo (37,95 metri) e lo yacht a vela Mylius 80 di Mylius Yachts (25 metri). Tra le barche a motore esposte c’è sicuramente il nuovo Magellano 25 metri di Azimut Yachts, con interni progettati dall’architetto e artista Vincenzo De Cotiis. Il modello è stato celebrato nel recente corto di Gabriele Muccino «Open your eyes» e a Genova fa il suo debutto come première mondiale.

Allestita un’area dedicata all’esposizione dei catamarani, una tipologia in grande evoluzione che ha conquistato il mercato italiano e internazionale, e una ai maxi-ribs, ovvero alle imbarcazioni pneumatiche superiori ai 10 metri. Soddisfatto il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi: «Il Salone Nautico di Genova di quest’anno è un modello di gestione e un punto di riferimento unico non soltanto per il nostro settore a livello internazionale. Per raggiungere questo risultato determinante è stato il supporto delle istituzioni del territorio, con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, che proprio nell’emergenza hanno dimostrato la grande capacità di fare sistema. Un ringraziamento va a ICE Agenzia che, anche quest’anno, supporta il Salone Nautico di Genova e l’industria del settore». A dare ossigeno e speranze ad un settore in crisi è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, intervenuta alla cerimonia di inaugurazione: «Dal Recovery fund arriveranno risorse anche  per finanziare la nautica e tutta l’economia del mare». Parole accolte come un ‘iniezione di fiducia e di speranza per chi lavora e vive per il mare. «Da gennaio – ha aggiunto il ministro – saranno finanziati già tre obiettivi: la portualità con il miglioramento dei collegamenti stradali e ferroviari per passeggeri e mezzi nell’ultimo miglio, la infrastrutturazione green dei porti, e la sostituzione della flotta orientata a sostenibilità ambientale. Molte decisioni sono già state prese dalle aziende in termini innovativi, ora è necessario spianare la  strada con queste risorse per accelerare i progetti. Abbiamo più fonti di finanziamento a disposizione: quelli italiani, le tradizionali risorse europee e il Recovery Fund».

Giò Barbera

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...