Ho sempre pensato e penso ancora che Giorgio Paparella sarebbe stato un grande fotogiornalista. E’ stato operaio specializzato della Ferrania. La vita è così. Ma Giorgio ha colto tutte le opportunità e, sul lavoro, ha acquisito competenze, ha imparato tecniche e sviluppato la passione per tutto ciò che ruota attorno al mondo della fotografia. Si è rifatto sul destino durante le ferie, nel tempo libero e giunto in quiescenza, regalandoci splendidi reportage dai luoghi più difficili o nascosti che ha sovente donato ad Associazioni umanitarie e, in particolare, all’AIFO (gli amici di Raoul Follereau, da 60 anni accanto agli ultimi della terra). Ha portato la fotografia sociale nelle scuole e, con essa, ha vinto tanti premi, distinguendosi tra i fotografi e accumulando stima ed esperienze: presidente del Ciroclo Fotografico Saonensis di Savona, Delegato Provinciale FIAF, giurato, Benemerito della Fotografia Italiana e tante altre onorificenze artistiche.

Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…