Questa settimana Paolo Tavaroli, presidente e anima del Circolo fotografico San Giorgio, ci propone ancora una bella e significativa fotografia di una colonna del Circolo.
“C’è molta verità nella “messa in scena” a metà tra gioco di illusionismo e vena autobiografica di Giuseppe Genco: uno dei più riflessivi e originali fotografi del Circolo Fotografico San Giorgio. Scelto come membro del Direttivo e dei Probi Viri dell’importante sodalizio ingauno (Benemerito della Fotografia Italiana) per il suo equilibrio e la sua saggia moderazione egli lancia invece messaggi molto forti e attuali nelle sue sempre sorprendenti immagini.
Ad ogni sua foto viene voglia di chiedersi sempre: che cosa sto guardando? La rappresentazione, specie se simbolica, può essere molto più inquietante di una immagine realistica e produrre baratri di riflessione: ad esempio sul periodo che stiamo vivendo. E’ in questo senso che mi piace interpretare la fotografia di Giuseppe e accoglierla nel mosaico delle mie immaginazioni spirituali: più vere delle quotidiane commedie a cui regolarmente assistiamo, quando non vi si pretende la obbediente partecipazione”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…