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Gli “Amici nell’Arte” alla riscoperta di una Liguria in blu

È indiscutibile che quello attuale non sia uno dei momenti migliori per la società e le sue attività, ma il sodalizio artistico-culturale degli “Amici nell’Arte” è avvezzo ad affrontare problematiche “avverse” e “ruvide”, come già dimostrato in passato.

E lo fa nell’unico modo attualmente possibile, ovvero presentando “Blue Liguria”, una mostra d’Arte Contemporanea, dedicata alla splendida terra ligure.

Essa sarà proposta inizialmente in modalità “virtuale”, online sul Web, a far data dal 15 maggio 2021 al link www.blueliguria.altervista.org e, se possibile, in seguito in modalità “reale”, nella Galleria “Artender” – p.ta Cadorna 53 – 17021 Alassio (SV), dal 23 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022.

 

CONTENUTI

Nel 2010 il Circolo presentò una mostra nel Castello Costa-Del Carretto di Garlenda dal titolo “Madre Terra”. Il messaggio che si cercò di lanciare allora era di porre in evidenza lo stato disastroso in cui versava il nostro pianeta, sconvolto da tsunami, terremoti, alluvioni e piogge acide, inquinato da maree nere, avvelenato da pesticidi e sostanze chimiche, contaminato da esplosioni nucleari, colpito dall’innalzamento della temperatura a seguito dell’effetto serra…

Già allora invitammo tutti a fare un “passo indietro” e a rinunciare a molte scelte consumistiche per una vita più semplice e sana, allontanando l’obiettivo del profitto economico come scopo finale della nostra vita, a danno della salute e della salvaguardia della Terra.

Ad oggi, se possibile, la situazione globale è peggiorata ed è giunta ad un limite intollerabile: le risorse si stanno esaurendo, la furia degli elementi della natura ha raggiunto livelli incontrollabili. A tutto ciò si è aggiunta anche una calamità devastante per noi umani, questa terribile pandemia, che, in ogni caso, ci sta obbligando a stili di vita completamente diversi e purtroppo in linea con quanto era stato ipotizzato in passato.

Per le motivazioni sopra riportate, abbiamo deciso di concentrare quest’anno il nostro “sguardo artistico” sul territorio che ci circonda, cioè la nostra bella regione Liguria, flagellata da innumerevoli disastri ambientali e sociali, allo scopo di contribuire a farla rinascere.

Il titolo di questa iniziativa artistica sarà pertanto “Blue Liguria”.

Il pensiero che ci anima in questo progetto ci riconduce ad una frase dello scrittore e giornalista Vittorio Giovanni Rossi, che cita:

“La Liguria resterà nella storia per il primo uomo che da una roccia a picco sul mare ha fatto uscire un grappolo d’uva.”

Numerosi sono stati gli artisti, italiani ed europei, chiamati ad esemplificare ed esaltare le bellezze e le peculiarità della Liguria mediante la creatività e la cifra stilistica che li contraddistinguono.

Opere pittoriche, grafiche, scultoree, ceramiche, fotografiche, di video-art ed installazioni saranno presentate al pubblico allo scopo di instillare fiducia in se stessi e speranza in un futuro migliore, attraverso il lavoro e la collaborazione di ognuno.

La mostra si avvarrà della consulenza del dott. Alfredo Sgarlato, psicologo e noto esperto nel panorama culturale ingauno ed oltre.

2021 © Gino Tumbarello

 

SPUNTI E IDEE PER LA MOSTRA

Come per ogni altro angolo della nostra Penisola, anche la Liguria presenta un immenso patrimonio naturale fatto di mare, sole, spiagge, clima, boschi, torrenti, montagne… che garantiscono a tutti coloro che la abitano e la visitano un alto grado di benessere, relax e salute. Ci sono inoltre altri fattori culturali e storici che nei secoli hanno aiutato la popolazione ligure a resistere alle numerose asperità del territorio. La bellissima immagine letteraria proposta da Vittorio G. Rossi sul grappolo d’uva scaturito dalla roccia a picco sul mare, grazie alla perseveranza del popolo ligure, viene ripresa da Angelo Vaccarezza, politico ligure, il quale scrive nell’aprile del 2020: “Un pensiero che descrive un mondo intero. Oggi, proprio oggi, voglio raccontarvi la Liguria che resiste. Che nonostante le difficoltà, le crisi, le alluvioni, le mareggiate, le critiche, va avanti con orgoglio, mantenendo alti i livelli di ogni servizio. Nel linguaggio comunicativo questa si chiama resilienza: in fisica, la capacità per un corpo di assorbire un urto senza rompersi. Per estensione, la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Questa è la Liguria che resiste, questa è la Liguria che combatte anche questa battaglia, questa e la Liguria che vincerà, come sempre sola, ma non da sola.”

Per non parlare poi di altri grandi uomini che sono nati qui ed hanno fornito il loro contributo alla nostra terra nel corso dei secoli, a cominciare da Cristoforo Colombo, Andrea Doria, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Nicolò Paganini, Edmondo De Amicis, Goffredo Mameli, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Gilberto Govi, Vittorio Gassman, Fabrizio De André, Lele Luzzati, Renzo Piano

Essi hanno prodotto opere ed azioni straordinarie che saranno per noi ed i nostri discendenti fulgidi esempi da seguire.

Desideriamo citare a questo punto il canto in versi del poeta Vincenzo Cardarelli, estimatore della nostra terra, che ci offrono un esempio significativo di concisione poetica. Egli è riuscito a “dipingere” con la parola le prerogative della terra ligure.

Liguria

 
È la Liguria terra leggiadra.
Il sasso ardente, l’argilla pulita,
s’avvivano di pampini al sole.
È gigante l’ulivo. A primavera
appar dovunque la mimosa effimera.
Ombra e sole s’alternano
per quelle fondi valli
che si celano al mare,
per le vie lastricate
che vanno in su, fra campi di rose,
pozzi e terre spaccate,
costeggiando poderi e vigne chiuse.
In quell’arida terra il sole striscia
sulle pietre come un serpe.

Il mare in certi giorni
è un giardino fiorito.
Reca messaggi il vento.
Venere torna a nascere
ai soffi del maestrale.
O chiese di Liguria, come navi
disposte a esser varate!
O aperti ai venti e all’onde
liguri cimiteri!
Una rosea tristezza vi colora
quando di sera, simile ad un fiore
che marcisce, la grande luce
si va sfacendo e muore.

 

La bellezza di questi flash poetici ha avuto conferma dagli illustri ospiti che hanno frequentato ed amato la nostra regione sin dai secoli scorsi, come il famoso poeta romantico inglese Lord Byron, che fece di Lerici il suo rifugio, come Percy Bisshe Shelly, che addirittura vi perse la vita in un naufragio, e come John Keats, che vi soggiornò per lunghi periodi per curare la sua salute cagionevole. Per tali frequentazioni quella baia è stata denominata “Golfo dei Poeti”.

Anche Johann Wolfgang von Goethe, il grande scrittore tedesco, fu ammaliato dalla terra ligure e nel suo “Viaggio in Italia” la decantò come “La terra dei limoni”. Nell’omonima poesia egli esordisce con la strofa “Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro, Una brezza lieve dal cielo azzurro spira, Il mirto è immobile, alto è l’alloro! Lo conosci tu? Laggiù! Laggiù!”

Sicuramente da lì nacque la fiorente industria turistico-alberghiera ligure che contribuì a rendere la regione “Il Giardino d’Europa” e che ora è stata annichilita dagli ultimi eventi contingenti.

E che dire poi del “Blue de Gênes”, ossia il “Blu di Genova”, un formidabile e robusto tessuto blu proveniente dalla Liguria, dal quale ebbero origine i blue jeans che oggi tutti i giovani indossano. Innumerevoli sarebbero gli esempi da citare, ma riferendoci al nostro entourage vogliamo ricordare il costruttivo lavoro portato avanti dai nobili inglesi Hanbury e la parentesi alassina di Ernest Hemingway, che siglò la sua firma sulla prima piastrella del famoso “Muretto”.

Fra le ultime iniziative ecologiche di interesse internazionale, volte a salvaguardare molte specie di mammiferi marini, vi è il “Santuario dei Cetacei”, voluto nel ’91 dal Ministero dell’ambiente, che consta di uno specchio di mare di oltre 85.000 chilometri quadrati che interessa le regioni Liguria, Sardegna, Toscana, Corsica e Provenza, fornendo rifugio a balenottere, delfini, tursiopi, capodogli, orche…

Da non dimenticare infine le altre eccellenze di cui la regione è ricca, come la famosa lavanda del Colle di Nava, le piante aromatiche ed il basilico di Pra, l’olio, l’aglio di Vessalico, l’asparago violetto, le trombette, i carciofi ed i pomodori di Albenga, i chinotti di Vado Ligure…

 

PATROCINI

La mostra vanta il Patrocinio della REGIONE LIGURIA, della PROVINCIA DI SAVONA, del COMUNE DI GARLENDA e del COMUNE DI ALASSIO.

 

SPONSOR


SANPAOLO INVEST – BANCA FIDEURAM

Come per la mostra a Genova  “Codici. Leonardo, Un uomo venuto dal futuro” dell’anno 2019, anche in questa occasione, nonostante le avversità imposte dal periodo in cui stiamo vivendo, il Gruppo Sanpaolo Invest ha dimostrato la propria sensibilità ed una particolare attenzione nei confronti della Cultura e dell’Arte a livello locale, appoggiando questa iniziativa.

Un ringraziamento da parte del Circolo e di tutti i suoi Soci è d’obbligo…


GALLERIA ARTENDER – STUDIO SCARPATI

La mostra “Blue Liguria” sarà ospitata dal 23.12,2021 al 06.01.2022 presso la Galleria Artender di Alassio (SV), passeggiata Cadorna 53, lungo la costiera che conduce al porto.


MCLEE CONSULTING – WEB SOLUTIONS

Il lavoro per la realizzazione del sito web tematico, oltre alla pagina e al gruppo presenti su Facebook e a tutta la pubblicità sugli altri Social Network Web Magazine, è a cura della McLee Consulting, che si occupa anche della divulgazione e della comunicazione presso i principali canali di informazione.

Sarà anche predisposto un catalogo multimediale in formato PDF che verrà pubblicato sui più importanti siti divulgativi.


 

CREDITS

La foto di copertina ha come titolo “L’onda” ed è dell’amico fotografo Gino Tumbarello, così come gli altri scatti riportati nell’articolo.

About the Author

Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...