Diciassette anni di Salone dell’agroalimentare ligure a Finalborgo, ai chiostri di Santa Caterina e nel complesso monastico diventato simbolo di quello che un tempo fu il centro del marchesato dei Del Carretto.
Tanti gli espositori, in mostra il meglio della produzione agroalimentare della regione, olio, basilico, in primo luogo, un po’ meno il vino, anche perché i produttori in questo momento sono alle prese tra vigne e cantine. Non mancano però le tante eccellenze dell’agroalimentare ligure, dalle nocciole alle verdure, dalle salse, pesto in primo luogo, al miele, per passare alle confetture di vario tipo. C’è soprattutto la voglia di rilancio, quella che si era già vista questa estate con i locali pieni, così come pieni erano i ristoranti, e gli agriturismi… Ancora per due giorni, sabato e domenica, il Salone sarà aperto con tutti gli espositori, compresi, quest’anno diversi istituti scolastici impegnati nel turismo e nell’agricoltura, che hanno voluto portare ai visitatori il loro impegno nel costruire un futuro nei settori trainanti della Liguria. Il programma di questi due giorni di salone agroalimentare è ricco di appuntamenti, con personaggi e protagonisti di assoluto livello, da Massimo Enrico, presidente di Vite In Riviera che sabato alle 15:30 racconterà la Liguria in un bicchiere, al professor Alessio Clavarino, dirigente dell’ufficio scolastico regionale di Savona che, sia al primo convegno, su giovani ed agricoltura, sia a quelli che saranno i prossimi incontri appassionerà con i suoi racconti ricchi di riferimenti di vita e di cultura. Al di là di quelle che sono le eccellenze in mostra, nei chiostri e nelle sale del dell’antico convento, da visitare, assolutamente, la mostra fotografica di Claudia Oliva, dove le eccellenze agricole della Liguria, dall’uva alle pesche, dai peperoni al basilico, vengono rivisitate con la macchina fotografica e le luci a LED. Opere d’arte dove la fantasia, la tecnica, la goliardia e la capacità di andare oltre alla semplice immagine diventano fotografie da mostrare in una sala di grande suggestione e grandissima storia. Il salone agroalimentare, anche sabato e domenica, è aperto dalle 10 alle 20.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…