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I progetti di Confcommercio guidata da Lorenza Giudice per rilanciare il Ponente, e sulla presidenza provinciale…

Da 35 anni è impegnata come dirigente in Confcommercio, è stata consigliera della Fondazione De Mari e della Camera di Commercio, dove oggi ricopre la carica di vicepresidente dell’Azienda Speciale Riviere di Liguria. Lorenza Giudice, consulente nel settore del food e della progettazione, fotografa fantasiosa, è stata eletta, una manciata di giorni fa, a capo della delegazione del Ponente, da Borghetto ad Andora, entroterra (ed isola, citando la pubblicità di Aiazzone negli Anni ‘80) compresa.

Una carica di certo prestigiosa, che arriva però in un momento storico difficile per commercio, turismo e servizi, ma Lorenza parte dal concetto che la parola “crisi” significava anche, per gli antichi filosofi greci, “opportunità”. Sperando che il momento difficile si trasformi in un radioso futuro ecco come Lorenza fa il punto della situazione, fotografando il presente e abbozzando quali sentieri intende percorrere con la Confcommercio per dare nuovo slancio al Ponente. Partiamo dai problemi che affliggono gli imprenditori del terziario: “Abbiamo, ovviamente, i problemi di tutti gli imprenditori, dall’aumento mostruosi delle bollette, che soprattutto nel settore della ristorazione, dei locali pubblici, del turismo stanno mettendo alla corda le imprese al nodo dei contratti unilaterali. In pratica le società che forniscono l’energia elettrica, il gas, ma anche le aziende della logistica e i fornitori non danno listini prezzi certi. Faccio un esempio, i ristoranti sanno che una voce di spesa è l’affitto del tovagliato e la lavanderia. Ebbene, oggi, da consegna a consegna, il prezzo cambia, ovviamente in salita, e i ristoratori non possono programmare i prezzi dei menù nemmeno nel breve termine”, esordisce Lorenza Giudice.

Il primo passo per poter intervenire è quello di conoscere, in tempo reale, la situazione delle singole realtà della Riviera. “Comuni vicini, ad esempio, possono avere problematiche diverse perchè, magari, un’Amministrazione comunale aiuta il settore ristorazione e un’altra interviene sull’imposta rifiuti. Ogni località, insomma, ha macroproblemi comuni, ma ha poi dei problemi specifici da affrontare in maniera mirata. Per non parlare dell’entroterra, che ha problemi enormi, sia perchè i comuni non hanno fondi, sia perchè hanno problemi infrastrutturali più marcati rispetto alla costa. La mia idea, condivisa dal direttivo, è quella di avere sui singoli territori persone di Confcommercio che svolgano un ruolo di informatori, fotografi che ci aggiornino sui problemi reali per poterli affrontare e, speriamo, risolverli”, prosegue Giudice.

Il Ponente, però, non ha solo problemi derivanti dall’attuale crisi energetica, e Lorenza lo sa bene: “Certo, abbiamo enormi difficoltà derivanti dalle infrastrutture che mancano, penso alla situazione di strade, autostrade, ferrovia che rendono difficile raggiungere la Riviera, ma anche all’espansione della grande distribuzione che ha messo in difficoltà prima gli alimentaristi, e oggi gli altri comparti del commercio, la diffusione di negozi gestiti da stranieri che spesso vendono prodotti di qualità scadente, ma che attirano con la politica dei prezzi bassi un numero sempre maggiore di persone, visto che il potere di acquisto degli italiani, liguri compresi, è in caduta libera. Tutti problemi che, nel tempo, abbiamo affrontato, ma che affronteremo in maniera ancora più capillare in questi anni”.

Per il futuro prossimo Lorenza Giudice pensa di puntare sui “core business” della Riviera: turismo e agricoltura: “Abbiamo un territorio unico, che in pochi minuti porta dalla spiaggia alla montagna, ricco di sentieristica, di biodiversità di storia, arte, cultura, eccellenze agroalimentari. La nostra idea è quella di stringere una alleanza tra mare ed entroterra, per poter tornare a dare servizi anche alla Riviera di collina, e stringere un patto tra turismo e agricoltura, che un tempo viaggiavano su binari paralleli ed invece oggi si devono mescolare per crescere assieme. Ci sarà molto da lavorare, ma sono convinta che facendo squadra si possano raggiungere traguardi importanti”. racconta ancora Lorenza.

A questo punto il colloquio potrebbe anche terminare, ma c’è ancora una cosa che mi sta a cuore: tra poco ci saranno le elezioni per eleggere il presidente provinciale di Confcommercio: Lorenza, sei in pista?  “Non lo so ancora, qualcuno mi spinge per candidarmi, ma ci sto pensando, quando avrò deciso, in un senso o nell’altro, sarai il secondo a saperlo…”

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...