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I vini liguri della vendemmia 2021, un concentrato di profumi e sapori…(in attesa di Laura Donadoni)

Le Prime di Vite in Riviera…buona la prima! Lo so, è un gioco di parole sin troppo banale, ma è la pura verità! La rassegna che mette in vetrina ad Ortovero, nella sede dell’Enoteca Regionale, la vendemmia 2021 si è aperta questa mattina e, per tutto il giorno, ha visto una buona partecipazione di appassionati ed esperti. Non tutte le 25 cantine della Rete d’Impresa Vite in Riviera hanno partecipato (e questo è un male), ma chi lo ha fatto è stato premiato da un pubblico curioso e interessato. Fondamentale, come sempre Gianni Boffredo, sommelier nel ruolo di “Caronte” nell’accogliere i visitatori… 

Veniamo ai vini, con la premessa che ne ho assaggiati diversi, certamente non tutti. Nella sala dell’Enoteca, quella al piano interrato, ci sono cantine storiche come Feipu dei Massaretti, Calleri, Tenuta Maffone, A Maccia, Cascina Nirasca, Anfossi, Foresti, assieme a novità come Dell’Erba. Al piano superiore Lombardi, BioVio, Claudio Vio, Viticoltori Ingauni, Innocenzo Turco, Podere Grecale con il vulcanico patron Lino Roncone, Sommariva, Ramoino, Bruna, Vecchia Cantina e mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno. I vini 2021, dicevamo. I bianchi, Pigato e Vermentino, hanno un grado alcolico importante, profumi avvolgenti nonostante siano in bottiglia da poche settimane, agrumi, frutta bianca e aromatiche a volontà, grazie anche al clima siccitoso dello scorso anno (non oso immaginare la prossima vendemmia, se continua così…). Ancora una volta la “vinodiversità”, grazie ai terreni, all’altimetria, alla cantina e al cantiniere (per non chiamarlo enologo, troppa scienza in questo nome che, invece, tradisce spesso una grande creatività) caratterizza i nostri vini. Non ci sono pigati e vermentini eguali, e lo stesso vale per i rossi, dove grande protagonista, quest’anno, è la granaccia, versatile e in grado di competere con i grandi vini di regioni più blasonate. Non che Ormeasco e Rossese di Dolceacqua non lo siano, ma questi due pilastri del vino ligustico sono ormai colonne portanti del nostro potenziale enologico. 

Domani, lunedì 28 marzo, la rassegna prosegue dalle 11. Dalle 12.30 alle 13.30 ci sarà la masterclass “L’eleganza dei Grandi Rossi del Ponente Ligure”: wine tasting di una selezione di grandi vini rossi delle aziende di Vite in Riviera, presentato dal sommelier Augusto Manfredi. Il costo per la partecipazione è di € 30.00, per un massimo di 10 posti ciascuna.

Alle 15, incontro con la giornalista e wine educator, Laura Donadoni che presenterà il suo nuovo libro “Custodi del Vino – Storie di un’Italia che esiste e rinasce. Il libro è dedicato a produttori e territori del vino Italiani e contiene anche una sezione dedicata al Ponente Ligure, frutto di un viaggio visita di Laura Donadoni sul nostro territorio, durante l’estate 2021. Con Laura Donadoni saranno presenti il vice presidente della Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana e il presidente dell’Enoteca Regionale di Liguria Marco Rezzano per un confronto e dibattito sul vino e olio extravergine del territorio, che coinvolgerà tutti i presenti. La partecipazione alla presentazione del libro è su prenotazione.

Il biglietto d’ingresso per la due giorni di Prime in Riviera è di 15 euro.  Gli operatori del settore ristorativo e alberghiero usufruiranno dell’ingresso gratuito previa registrazione online all’indirizzo e-mail info@viteinriviera.it. 

Per info e prenotazioni: info@viteinriviera.it – 366 8726643.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...