Cipressi Nizza docg di Michele Chiarlo ha conquistato la vetta degli Enthusiast 100, i 100 vini Top che ogni anno i redattori dell’autorevole Wine Enthusiast scelgono fra le oltre 20.000 bottiglie provenienti da 17 Paesi. È la prima volta che un vino a base barbera conquista la più ambita delle cento posizioni disponibili. Un risultato ancora più clamoroso se si analizzano i risultati degli ultimi 15 anni nei quali solo altri 3 vini italiani sono stati incoronati al vertice: un Barolo, un Chianti Classico Gran Selezione e un Brunello di Montalcino, mentre la Barbera d’Asti è comparsa nella classifica due volte al 71° e al 73° posto. In passato la Michele Chiarlo nei Top 100 di Wine Enthusiast e di Wine Spectator era entrata già cinque volte, delle quali tre con la Barbera d’Asti. Il Cipressi Nizza di Michele Chiarlo verrà ricordato, a 4 anni dalla nascita della denominazione, come il primo Nizza a comparire nella classifica americana conquistandone subito il vertice.
«Come famiglia siamo entusiasti per questo insperato risultato e ringraziamo sentitamente i nostri collaboratori che con la loro preziosa opera contribuiscono notevolmente ad ottenere risultati sempre migliori» commenta Stefano Chiarlo, enologo e agronomo dell’azienda fondata dal padre Michele nel 1956. «Personalmente sono molto felice per il Nizza e per i 50 appassionati produttori che hanno creduto in questa denominazione e stanno lavorando con dedizione per valorizzare questo vino. Mi auguro che questa bella notizia sia un propulsore per elevare notorietà ed immagine del Nizza».
“L’annata 2015 è stata contrassegnata da una estate lunga con scarse precipitazioni. Provvidenziale la pioggia della seconda decade di agosto che ha contribuito a ripristinare condizioni di equilibrio idrico nella vite. Un adeguato diradamento dei grappoli, mirato ad una resa non superiore a 70 ql. di uva/ettaro, ha fatto sì che nell’ultimo mese la pianta abbia convogliato tutta l’energia sui pochi grappoli, determinando una splendida maturazione favorita da giornate soleggiate e notti fresche. La vendemmia è avvenuta nei tempi classici (18-24 settembre). Un millesimo di eccellenza”, commenta Stefano Chiarlo. La vinificazione è in vasche d’acciaio. 10/12 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema “a doccia”. Temperature iniziali di 30° che discendono poi a 27°. Fermentazione malolattica in acciaio. Affinamento minimo 18 mesi. 12 mesi in botte grande prima dell’affinamento in bottiglia. Abbinamenti con salumi, paste ripiene, carni rosse. Alcol 14.00
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…