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Il Gallo della Checca di Ranzo lancia due formati di pasta secca che profuma di Liguria

Del ristorante e della tartufaia parleremo un’altra volta, oggi parliamo di una delle ultime “folli idee di gusto” che Ugo Vairo, chef ed imprenditore delle eccellenze ligustiche, assieme alla sua socia Renata Siboni, pasticcera e sommelier, ha realizzato sotto il marchio “Il gallo della Checca”, l’ormai storico ristorante nato nel 1986 a Ranzo come “spaccio” di prelibatezze liguri (non solo piatti che da 25 anni sono citati nella Guida Michelin, ma anche vini, olio, conserve della Valle Arroscia e dintorni): la pasta.

“Si tratta di due formati, le Lingue di Gallo e le Zampe di Gallo, due formati che ho voluto sposare con due sughi, uno di terra e uno di mare, quasi a sottolineare l’anima della mia cucina, che guarda e propone questi due elementi della nostra Liguria”, racconta Ugo. I due formati sono prodotti dal panificio-pastificio Bergonzo di Aurigo https://liguriaedintorni.it/agnesi-ha-chiuso-ma-la-tradizione-pastaia-ligure-rinasce-ad-aurigo/ , l’unico pastificio di pasta secca rimasto nel Ponente, dopo il trasferimento dell’Agnesi a Fossano. “Al momento la pasta si trova in vendita solo al Gallo della Checca, ma stiamo lavorando per distribuirla anche in alcune ‘boutique del cibo’ in Riviera e, perchè no, in Costa Azzurra”, racconta Ugo Vairo. E’ talmente entusiasta di questa nuova avventura che lui, in genere riservato e schivo, spoilera un ulteriore passaggio di questa avventura “pastaiola”: “Stiamo lavorando ad un terzo tipo di pasta secca che abbia all’interno i tartufi neri che la nostra tartufaia ci regala”, anticipa. Insomma, una pasta ancora più ricca e profumata…che dire, l’aspettiamo con l’acquolina in bocca!

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...