Cascina Praie è sulla collina di Andora, con le vigne che fanno da cornice al mare e una visuale privilegiata sulla Val Merula. Da lontano si vedono i massicci delle Alpi Liguri, quei monti che con le loro vette che superano i 2 mila metri sono la terra della Cucina Bianca, quel complesso di tradizioni, storia, sapienza che ha creato, con pochi prodotti, piatti indimenticabili e saporiti. E un vino, l’Ormeasco, che sta conquistando i palati di tutto il mondo.
E’ per questo, per portare i sapori della Cucina Bianca in Riviera, che venerdì 4 novembre Cascina Praie ospita una serata a tema, una serata interamente dedicata alla memoria di un patrimonio culinario senza tempo. La Cucina Bianca è una cucina semplice, composta da farinacei, latticini, ortaggi come patate, rape, porri, erbe spontanee, aglio (tutto dal color bianco appunto!), e sviluppata sui sentieri percorsi dai pastori della secolare transumanza. Sentieri regno della pecora brigasca, regina generosa, capace di dare un ottimo latte per eccezionali formaggi, e un vello spesso e caldo per tappeti e stuoie. A raccontare la storia e le storie della cucina bianca e dell’Ormeasco sarà chi scrive, Stefano Pezzini, ma tranquilli, non sarò un noioso professore, ma un “mago custode” delle Alpi Liguri.
La serata prevede un menù di 4 piatti composto da ricette sviluppate sui tracciati dall’unione delle popolazioni di montagna Liguria e Piemonte e Francia. Immancabile anche il vino Ormeasco di Pornassio, D.O.C Riviera Ligure di Ponente, il “Vino di Montagna” per eccellenza, che Peq Agri produce e valorizza con le storiche etichette Lupi e Guglierame. Questo il menù studiato dagli chef Giorgio Servetto e Alessandro Di Giacomo;
Agliè e crostoni; Panissa fritta; Torta di patate; Toma di capra; Polenta bianca ai porri; Raviole; Frittelle di mele.
Costo a persona: 35€ comprensivo di cena 4 portate + 2 calici di vino. Si prega di comunicare al momento della prenotazione eventuali allergie e/o intolleranze. Per ulteriori informazioni contattare Laura al numero 3517135050.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…