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La foca greca salvata dall’Acquario di Genova

È tornato in mare dopo circa quattro mesi di cure il piccolo Ionas, cucciolo di foca monaca (Monachus monachus) trovato lo scorso 8 ottobre su una spiaggia di Mykonos in uno stato di disidratazione e anemia e preso in cura dal centro MOM, l’organizzazione greca non governativa che dal 1998 si occupa di protezione dell’ambiente marino costiero, con particolare riferimento alla foca monaca. La riabilitazione di Ionas è stata possibile grazie a molti soggetti che hanno collaborato, tra cui l’Acquario di Genova che da diversi anni fornisce supporto finanziario, coinvolgendo anche i visitatori in una raccolta fondi, e consulenza veterinaria.

Ricoverato presso l’Attica Zoological Park, sotto la guida del professor Natassa Komninou dell’Università della Tessalonica, il cucciolo è stato sottoposto a cure intensive e a un attento programma di osservazione per monitorarne lo stato di salute.

Il piccolo Ionas, che prende il nome dalla persona che lo ha ritrovato, ha ripreso peso e ha raggiunto uno stato di salute fuori pericolo. Dopo 114 giorni di ricovero, avendo raggiunto un peso di 58 kg, lo scorso 31 gennaio Ionas è stato rilasciato in mare nel cuore del Parco Marino Nazionale di Alonissos, nelle Sporadi settentrionali.

Fin da subito, il giovane esemplare ha iniziato a esplorare l’area di mare intorno a sé e a godere delle acque cristalline del parco, con segnali positivi e incoraggianti per la buona riuscita dell’operazione. Il ritorno al mare di Ionas è un’ulteriore occasione per sensibilizzare il pubblico alla necessità di conservazione della foca monaca (Monachus monachus), uno dei mammiferi marini a più alto rischio di estinzione del mondo. MOM è l’organizzazione greca non governativa che dal 1998 si occupa di protezione dell’ambiente marino costiero, con particolare riferimento alla foca monaca. Opera attraverso la pianificazione e l’attivazione di una rete istituzionale, così come attraverso l’informazione e la sensibilizzazione del largo pubblico. Costa Edutainment contribuisce al progetto con una campagna di raccolta fondi che coinvolge i visitatori dell’Acquario.

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...