Dopo la prima Stella Verde della Liguria secondo la Guida Michelin 2023, il ristorante Vignamare di Andora fa il bis sul fronte della sostenibilità conquistando il primo (e unico) gambero verde della Guida del Gambero Rosso 2024. L’ennesimo riconoscimento al ristorante guidato con mano sicura da chef Giorgio Servetto, ma anche (forse soprattutto) alla filosofia che ispira il gruppo Peq Agri, impegnato sul fronte agricolo con orti bio ad Andora, Albenga e Tovo San Giacomo, vitivinicolo con vigne in Valle Arroscia, imperiese e savonese che producono uve per Cascina Praiè, Lupi e Guglierame (i brand del gruppo), olivicolo, turistico (un resort agrituristico a Tovo San Giacomo) e ristorativo con Vignamare, Terrazza Praiè e l’agriturismo a Tovo San Giacomo.
La Guida del Gambero Rosso, oltre ad assegnare il gambero verde, il simbolo che contraddistingue le insegne attente al tema della sostenibilità, ha premiato Vignamare con due forchette su un massimo di tre. Il racconto-recensione della guida comincia proprio dalla sostenibilità: “Fonti energetiche rinnovabili per il 50%, autoproduzione di praticamente tutto quello che arriva in tavola, valorizzazione delle piccole produzioni locali”,si legge. E ancora: “Vignamare è il fine dining dell’agriresort del gruppo Peq Agri, la scommessa di un gruppo di giovani nata qualche anno fa e oggi solido riferimento che comprende pure bistrot, ospitalità e fattoria con una serie di iniziative e percorsi organizzati per ‘educare’ alla vita nella natura e ristorare l’ospite nel senso più completo del termine”.
Gli ispettori della guida devono essere rimasti colpiti dal luogo: “La vista della terrazza di Cascina Praiè vale da sola la sosta, e Giorgio Servetto, cuoco di solida impostazione, ci mette del suo per offrire un’esperienza immersiva anche sul piano gourmet. Una cucina pulita, rispettosa, essenziale, con tre degustazione (pure in versione ridotta) e una proposta concentrata con piatti come Pomodoro, Minestrone “alla ligure”, Mille erbe, Dolce sa essere l’ape. Il personale, ‘formato’ e partecipe, si muove in una struttura, tra uliveti e vigneti fronte mare, sorta dal recupero di una vecchia cisterna d’acqua, restaurata nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Cantina col meglio della Liguria e i vini “di casa”.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…