La partita di San Pietro, un bel racconto di Luca Battaglieri

Fino alla fine degli anni ‘70, ma anche dopo, per le festività di San Pietro veniva sempre a Finale una nave americana.
San Pietro segnava allora l’inizio della stagione, era quindi l’occasione per festeggiare gli Yankees, che avevano anche la base a Pian dei Corsi: si facevano concerti, c’era la banda, con il Sindaco in fascia tricolore, la folla dei locali e dei turisti, poi si andava a visitare la nave, più che altro per scroccare una Coca Cola fresca o farsi regalare un berretto bianco da fatica, unto e bisunto.
Gli americani erano forti bevitori e avventori di ristoranti, felici di aver evitato il Vietnam, vuoi mettere il sollievo di affrontare una pasta al pesto, piuttosto che le fucilate dei Vietcong, dalle parti di Na Trang o di Da Nang o giù di lì. Portavano allegria e musica, un po’ dappertutto, facendo felici non solo le “donnine” locali, ma anche quelle che venivano da Savona o addirittura da Genova, non bastando mai la “manodopera” del posto.
Un giorno qualcuno ebbe la malaugurata idea di organizzare un incontro di baseball, visto che a Finale, da qualche anno, c’era la squadra degli Sharks a Finalborgo.
“Sure, today we’ll play baseball against the Dagos”.
“Sì, oggi giocheremo a baseball contro gli italianacci”.
Ma alla vista del Campo Viola, così spoglio, brullo e triste, senza neppure un filo d’erba, fecero:
“Yeah, how shall we play baseball in this fucked ball-park? It’s too narrow, and small! Fucked Italians!”
“Sì, ma come possiamo giocare a baseball in questo schifo di campo? È stretto e corto, dannati italiani!”
Qualcuno disse loro di accettare, per non urtare la suscettibilità dei locali.
“One hour, and we’ll rid off those fucking motherfuckers”.
“Ci basterà un’ora di gioco per disfarci di quei macachi!”
In quel campo di terra battuta li aspettavano Bobo, e Giorgio Moro, con Piergiorgio Parodi e Michelino, Giorgio Folco e Ampelio, e altri che non ricordo.
Non giocavano più da qualche tempo ed erano pure stanchi e accaldati.
Ma a San Pietro bisognava fare onore agli ospiti, rispettare la tradizione, festeggiare il Santo e tutto il resto.
E allora giocarono.
E ne presero tante, ma così tante che non tornarono mai più. Forse venti a due, o qualcosa del genere.
Perché in pratica non videro manco la palla.
Gli americani, dico.
Luca Battaglieri

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