La cucina come spazio di solidarietà e superamento di tutte le barriere, la cucina come palestra per aiutarsi a vicenda. Non parliamo, ovviamente, delle cucine stellate, dove la competizione e lo stress sono state splendidamente raccontate dallo chef Anthony Bourdain, ma di quelle dove i giovani imparano un gran bel mestiere, magari coinvolgendo loro coetanei (e non solo) meno fortunati.
E’ quanto successo oggi, giovedì 16 gennaio 2020, quando la classe terza del corso della ristorazione del CFTA Isforcoop di Varazze ha effettuato un servizio di pranzo per AISM Savona, per delle splendide persone con patologie SM (sclerosi multipla) e i volontari del centro, Primo Zunino, Barbara Camiciottoli e Arturo Asti. I futuri professionisti della ristorazione, accompagnati dai docenti di cucina Antonio Cefalo e Vincenzo Bova (entrambi aderenti alla Fic, Federazione italiana cuochi), di sala e bar Roberto Marioli e la tutor del corso Sonia Moretti, hanno preparato un pranzo conviviale. “Ringraziamo per questa bellissima esperienza Assocuochi Savona e per l’invito AISM Savona”, commentano emozionati e con un briciolo di commozione studenti e docenti.
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…