L’idea, sperimentata un mercoledì di fine febbraio, è molto bella, interessante gastronomicamente e culturalmente: sedersi attorno ad uno stesso tavolo per un pranzo conviviale, informale, dove i commensali (tranne lo “zoccolo duro”) non si conoscono tra di loro. Il titolo è “I Mercoledì del Vignaiolo. Gustare pietanze. Saziarsi di idee” e, ancora per due mercoledì (domani, 22 marzo e mercoledì 19 aprile), si svolgerà al ristorante La Curva di Ponti di Nava.
L’idea nasce dalla volontà di riportare il Convivio al centro del ‘buonvivere’, per trascorrere un po’ di tempo in leggerezza e senza pensieri. L’oste (Fulvio), la cuciniera (Marzia), il vignaiolo (Marco) e il sociologo (Stefano) si confrontano con i Commensali, ispirati da territorio, tradizioni, cucina regionale e locale e viticoltura, senza dimenticare calcio e (poca, quasi niente) politica. Mercoledì in compagnia, sorseggiando buon vino che accompagna la cucina regionale e ‘di confine’. Solo 8 i posti disponibili, prenotazioni allo 0174 320193.
Un freddo mercoledì di gennaio ha ospitato il primo appuntamento, ma appena entrati nel piccolo e accogliente ristorante, il calore (non solo quello proveniente dalle scoppiettanti lingue di fuoco della stufa) ha scacciato il gelo che pungeva sotto il Mongioie. Marzia e Fulvio sono dei veri appassionati, lei dei prodotti e delle ricette, lui dei vini, meglio se di produttori indipendenti. Una passione che si legge sui menù appesi fuori, non solo piatti e carta dei vini, ma anche quella, rara in Italia, delle acque, ma anche dalle tante persone che, di mercoledì, a pranzo, si fermano per pranzare in questo angolo di Piemonte che parla ancora con inflessioni liguri. La sala, come detto raccolta, ha tanti corner golosi: dolci, salse, vini, liquori, un bazar tra Piemonte e Liguria, un piccolo Paese dei Balocchi per chiunque abbia la passione del gusto!
Il tavolo del Convivio è apparecchiato, non resta che attendere i commensali: Fulvio Michelis, l’oste, Marco Temesio, il vignaiolo di Cascina Nirasca (un mago dell’Omeasco), Stefano Pezzini (chi scrive), il giornalista, Marzia, la cuciniera che, in effetti, a tavola ci starà poco…e poi gli altri: Elisa, Niccolò, due fungaioli di Langa scesi a cercare porcini sulle Alpi Liguri, un genovese di origini ormeasche e casa a Sanremo, anche lui giornalista di guide e viaggi. Non c’è un tema fisso, ma dopo le presentazioni l’argomento di conversazione diventa l’antipasto che tradisce l’origine lombarda di Marzia: i capunet, foglie di verza ripiene di carne e formaggi, tirati in padella con un sugo di pomodoro. Una conversazione del cavolo, insomma, capace però di accendere gli animi: i capunet sono i cugini dei liguri “previ”? Si, no, forse, ma poi i “previ” possono essere di carne o di magro, i capunet sono rigorosamente carnei…insomma, saperi e sapori a confronto, non male come inizio. Mentre si parla di funghi arriva il piatto forte, la cassoeula, cavolo verza, costine, salsicce (i milanesissimi verzini), e altre parti di maiale. La leggerezza a tavola, insomma. Il vino rosso, Pincianell di Terrazze di Montevecchio, Brianza, vitigno Syrah, ben si è sposato con i due piatti invernali e, indubbiamente, ha contribuito a sciogliere le lingue. Risultato: alla fine tutti amici, contenti di aver gustato piatti, nutrendoci di storie.
Il Convivio si ripete, come detto, domani con Bresaola della Valtellina in tre consistenze e pizzoccheri della Valtellina, il tutto accompagnato da Chiavennasca (Nebbiolo della Valtellina) e, in chiusura, Torroncino Rum e Cioccolato (Moscato di Scanzo in abbinamento) a 28 euro.
Ultimo appuntamento di questa prima edizione mercoledì 19 aprile con cervello fritto, risotto alla Parmigiana e rognone con, in abbinamento Pinot Nero del Piemonte e in chiusura zabaione (Barolo Chinato in abbinamento) a 25 euro. Prenotazione tel. 0174 320193
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…