Lo storico locomotore “29” ha ripreso la marcia sulla Genova-Casella

Dicono che sia il locomotore più antico d’Italia, comunque sia il “29” è un gioiello della storia della ferrovia italiana e soprattutto della Liguria. Ha appena concluso il suo viaggio lungo i binari della ferrovia Genova Casella. Il “29” ha preso servizio dopo un un accurato lavoro di manutenzione e restauro, durato oltre un anno, realizzato dai elettricisti, meccanici e meccatronici di Amt. Classe 1924, il locomotore faceva parte di un lotto di 18 macchine costruite dalla società TIBB (Tecnomasio Italiano Brown Boveri) per la Ferrovia Adriatico Appennino (FAA) in Abruzzo.

Il locomotore era stato in servizio fino al 2016, poi dopo otto anni di stop è tornato sui binari grazie a mille ore di lavorazione di elettricisti, meccanici e meccatronici di Amt e l’associazione “Gli amici del trenino di Casella”. “Era un locomotore a scarto ordinario che è stato trasformato a scartamento ridotto – spiega la presidente di Amt Ilaria Gavuglio – colorato con il colore simbolo della nostra ferrovia, il rosso, e completamente restaurato”.

La storica elettromotrice, che sarà conservata nel deposito di Casella, non sarà utilizzata per il trasporto dei pendolari ma potrà essere affittata per matrimoni o usata da Amt per eventi storici. La storica linea che risale lAppennino conta ogni anno 110 mila viaggiatori e da alcuni giorni è tornata completamente operativa dopo mesi di lavori di manutenzione. “Il trenino ha un’attrazione turistica enorme, non solo per gli italiani ma per visitatori che arrivano da tutto il mondo – precisa Augusto Sartori, assessore regionale ai Trasporti – Un gioiellino da citare e da far crescere. Sarebbe molto importante averlo a disposizione 365 giorni l’anno”.

 

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