Da 37 anni è il “re” della cucina del Doc di Borgio Verezzi (la regina è, ovviamente, la moglie sommelier Cinzia Mattioli), ma ancora non ha perso entusiasmo e fantasia. Paolo Alberelli è, per nostra fortuna, un avvocato mancato e un bravissimo chef che, da oggi, ha deciso di regalare ai lettori di liguriaedintorni.it un paio di ricette al mese. La sua filosofia di cucina è rimasta alle radici: menù che cambia a seconda del mercato, certo, ma sempre con prodotti locali, che siano verdure o pesce. Ecco la ricetta regalata questa settimana da Paolo per i lettori di questo blog.
Mandilli de saea con pesce capone e timo in fiore
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
300 gr. semola, 3 uova
Per il ragù
250 grammi di polpa di pesce capone tagliata a filettini, olio evo, una carota, sedano, uno scalogno, timo, poco pomodoro in dadolata con peperoncino e profumato all’aglio
Preparazione
Per la pasta: mescolate le uova e la semola ottenendo un impasto omogeneo dopo averlo lasciato riposare tirare la pasta in sfoglie sottili e tagliarle a forma di quadrati (fazzoletti)
Per il sugo di pesce capone
In una casseruola rosolare il mirepoix, aggiungere il pesce, il pomodoro, il timo e cuocere per qualche istante. Bollire i mandilli in abbondante acqua salata, scolarli e saltarli in padella con il sugo di capone, impiattare e guarnire con un rametto di timo in fiore
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…