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Marco Luzzati: “Investiamo in Riviera per valorizzare l’agroalimentare ligure e tornare a produrre come una volta”

“Siamo un’azienda giovane, ma con una grande passione e un piano agricolo ben chiaro, tornare al passato, creare una vera fattoria, con verdura, frutta, animali, olio e vino”: Marco Luzzati è un genovese che conosce il mondo, sia quello geografico, sia quello degli affari. E’ stato un manager affermato, ma come scriveva Italo Calvino: “I liguri sono di due categorie: quelli attaccati ai propri luoghi come patelle allo scoglio che non riusciresti mai a spostarli; e quelli che per casa hanno il mondo e dovunque siano si trovano come a casa loro. Ma anche i secondi, e io sono dei secondi… tornano regolarmente a casa, restano attaccati al loro paese non meno dei primi”. E Luzzati è tornato a casa, o meglio, nella storica casa di famiglia dove trascorreva le vacanze estive ad Andora, una scelta di cuore oltre che imprenditoriale. Qui ha fondato, con altri due soci, tra cui il cugino Giorgio Guastalla, Peq Agri che, dopo aver acquistato terreni e oliveti ad Andora e Tovo San Giacomo (dove ha aperto un agriturismo), ha acquisito le cantine Cascina Praiè e, nei giorni scorsi, Lupi di Pieve di Teco.

 “Con questo acquisizioni sembra che il nostro gruppo abbia interesse prevalente nel mondo del vino, ma non è così. La nostra filosofia è quella di dare vita ad una vera e propria fattoria, che segua il corso della natura e proponga cibo sano, dagli ortaggi all’olio”, esordisce Luzzati. Cosa significa lo spiega in poche parole: “Seguire il corso della natura. Abbiamo acquistato, e lo stiamo ancora facendo, terreni spesso incolti, recuperando colture di nicchia come la cipolla bellendina, ma anche oliveti abbandonati. Poi, proprio seguendo questa filosofia, seguiamo la natura che un anno regala molti frutti e un anno li centellina. Così, nel nostro laboratorio, se un anno c’è sovrapproduzione di pomodori faremo delle passate, o metteremo sott’olio le zucchine, se non c’è prodotto non lo faremo, proprio come si faceva un tempo”.

L’arrivo della società agricola guidata da Luzzati ha messo in fermento il settore agroalimentare della Riviera. Ci saranno altre acquisizioni? “Diciamo che non siamo ancora in una situazione di comfort, siamo alla finestra, se si presenteranno occasioni interessanti le valuteremo, sempre seguendo la nostra filosofia. Al momento abbiamo un agriturismo a Tovo, con scuola di cucina, vigneto, oliveto e orto, due cantine prestigiose, orti ad Andora e un laboratorio di trasformazione. Siamo nati nel 2019 per una scelta di vita, stiamo dando lavoro a una trentina di dipendenti diretti, vendiamo direttamente al cliente, sia in azienda che a domicilio. La nostra diffusione territoriale nelle province di Imperia e nel Albenganese, ci permette di contribuire attivamente alla valorizzazione di questi luoghi meravigliosi caratterizzati da una naturale predisposizione climatica che favorisce non solo l’agricoltura ma anche il turismo 12 mesi all’anno. Noi ci crediamo, ma non siamo venuti in Riviera da conquistatori, personalmente venivo ad Andora sin da bambino, la ritengo casa mia, mi senti andorese e non è un caso che l’abbia scelta per viverci con la famiglia”, conclude Luzzati.  

 

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...