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Nei vicoli di Genova a lezione di inglese e jazz

Riprende vita il cuore di Genova con nuove attività che animano il centro della città e valorizzano settori lasciati in disparte dall’emergenza sanitaria. Protagonisti dell’iniziativa “Che ne Satchmo? A lezioni di inglese… e di jazz” sono una docente, un narratore, sette musicisti, che cammineranno fianco a fianco per proporre un percorso in cui si ascolteranno insieme i suoni, le innovazioni, le storie di alcuni grandi maestri del jazz. Sarà un modo per riavvicinarsi alla musica ma anche per imparare l’inglese. 

D’altra parte a questo metodo si è sempre affidata l’insegnante e interprete Sara Berretta per cui la musica è da sempre parte fondamentale e prioritaria della didattica. L’interprete, non nuova a progetti linguistici dal taglio creativo e multidisciplinare, (suo è il corso per ristoratori liguri Rice Pie Goodbye, con il comico Enrique Balbontin) sarà accompagnata dai musicisti Roberto Izzo e Stefano Cabrera, rispettivamente violino e violoncello degli Gnu Quartet, gruppo genovese che insieme alla docente e all’attore e regista Edoardo Ribatto ripercorreranno alcuni momenti significativi della vita di Louis Armstrong e Chet Baker. 

Sarà poi la volta del compositore Riccardo Barbera al contrabbasso e Paolo Pezzi al sax tenore che racconteranno la musica di Sonny Rollins, mentre Greben, con Maria Valentina Montuori alla viola, Arianna Musi al violino e Julio Fortunato al contrabbasso, proporranno una selezione di brani di artisti tra cui Thelonious Monk, Charlie Parker, Dizzie Gillespie. I laboratori vedranno anche la partecipazione di Raimondo Bignardi, musicofilo e titolare di storici negozi di dischi genovesi. Tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti Covid19. 

Il primo incontro è in programma giovedì 10 giugno nella sede di Lab Story, in Vico Falamonica 6/r, alle ore 19. Ospiti di questo primo appuntamento saranno, quindi, i musicisti Roberto Izzo e Stefano Cabrera. Mercoledì 16 sarà la volta del gruppo  Greben; mercoledì 23 Riccardo Barbera e Paolo Pezzi; mercoledì 30 torneranno Roberto Izzo e Stefano Cabrera. Durante le serate sarà possibile degustare il vino

proposto da Maninvino.

“Lab Story ha sempre sostenuto l’importanza dell’insegnamento della lingua inglese attraverso il dialogo e la partecipazione attiva, valorizzandone anche gli aspetti artistici e culturali come elementi imprenscindibili -afferma Sara Berretta-. Svolgiamo i nostri percorsi attraverso iter tematici, approfondimenti culturali, letture e conversazione in un contesto informale e piacevole. Per noi questo incontro ha anche una valenza importante: si ritorna alla convivialità, all’arte e alla cultura, appunto, insieme”. 

Per maggiori informazioni info@labstory.it – www.labstory.it

c.s.

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Stefano Pezzini
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio...