L’avventura di Barbara Testa e Cristina Tarello è in questi giorni in Rwanda per realizzare alcuni progetti di solidarietà. Martedì le due volontarie torneranno ad Alassio, ma con una promessa: tornare in Rwanda.
Anche questo viaggio si sta concludendo. Questa volta sono stata qui un mese. Un tempo lunghissimo ma che e’ volato. Anche questa volta ho avuto la possibilità di incontrare gente meravigliosa, di rivedere I bambini che ho visto crescere, di riabbracciare le persone che porto nel cuore. E anche stavolta ho potuto ritrovare un paese fiero e orgoglioso di quello che e’. Quando si gira per le strade non si è mai soli. C’è sempre qualcuno che ti saluta con un “hello”. Qualcuno che ti avvicina per salutarti e per offrirsi di farti da guida se vede che sei in difficoltà. Ah sia chiaro, nessuno per farci da guida ci ha mai chiesto dei soldi. Ad un prima, comprensibile e momentanea reticenza la frase è stata “voglio farti conoscere il mio paese”. Così ho fatto nuove amicizie, ho potuto vedere posti bellissimi che rimarranno impressi nella mia mente. Così ho potuto chiacchierare con le persone ed entrare ancora di più nella mentalità rwandese. Questo non sarà di sicuro il mio ultimo viaggio. Se il mio progetto di avviare il turismo solidale nella missione prenderà il via, non e’ detto che non mi trasferisca per un po’ di mesi all’anno qui. Ci sto lavorando da tempo, ma ormai so che bisogna avere pazienza, che tutto andrà come deve andare. Lo so, e l’ho accettato. L’ho imparato da tempo.
Barbara Testa
Vecchio cronista alla Stampa, mai saggio…